“Vidi anche il rapporto tra i due Papi … Vidi quanto sarebbero state nefaste le conseguenze di questa falsa chiesa. L’ho veduta aumentare di dimensioni; eretici di ogni tipo venivano nella città [di Roma]. Il clero locale diventava tiepido, e vidi una grande oscurità”. (13 maggio 1820).

“Vedo il Santo Padre in grande angoscia. Egli vive in un palazzo diverso da quello di prima e vi ammette solo un numero limitato di amici a lui vicini. Temo che il Santo Padre soffrirà molte altre prove prima di morire. Vedo che la falsa chiesa delle tenebre sta facendo progressi, e vedo la tremenda influenza che essa ha sulla gente“. (10 agosto 1820)

“Poi vidi che tutto ciò che riguardava il protestantesimo stava prendendo gradualmente il sopravvento e la religione cattolica stava precipitando in una completa decadenza. La maggior parte dei sacerdoti erano attratti dalle dottrine seducenti ma false di giovani insegnanti, e tutti loro contribuivano all’opera di distruzione. In quei giorni, la Fede cadrà molto in basso, e sarà preservata solo in alcuni posti, in poche case e in poche famiglie che Dio ha protetto dai disastri e dalle guerre“. (1820)

“Vidi che molti pastori si erano fatti coinvolgere in idee che erano pericolose per la chiesa. Stavano costruendo una chiesa grande, strana, e stravagante … Tutti dovevano essere ammessi in essa per essere uniti e avere uguali diritti: evangelici, cattolici e sette di ogni denominazione, una vera comunione di profani, vi sarebbe stato un solo pastore e un solo gregge. Doveva anche esserci un Papa, ma che non possedesse nulla… Così doveva essere la nuova chiesa … Ma Dio aveva altri progetti”. (22 aprile 1823)

“Ebbi di nuovo una visione in cui la chiesa di San Pietro era scalzata dalle sue fondamenta, seguendo un piano messo a punto dalla setta segreta, proprio mentre essa era danneggiata dalle tempeste. Ma io vidi anche il soccorso che arrivava nel momento della più grande afflizione. Vidi di nuovo la Santa Vergine porsi sopra la chiesa e stendere su di essa il suo mantello”.

(per i testi delle visioni della beata Emmerich, qui riportate, vedi “Non è Francesco”, p. 214 e ssgg)

MIO COMMENTO:
Penso – e l’ho anche scritto nel mio libro – che le profezie vadano maneggiate con molta cura e prudenza. E che, per la loro natura simbolica e ammonitrice, non si possano meccanicamente sovrapporre agli eventi storici.
Tuttavia, rispetto all’estate scorsa (quando ho scritto “Non è Francesco”), devo ammettere che gli eventi che si sono susseguiti tendono purtroppo ad assomigliare sempre più alle visioni profetiche della Beata Emmerich.
Continuo a consigliare prudenza, ma certamente le domande sono ogni giorno più grandi e inquietanti…
Anni fa padre Livio Fanzaga osservò che la beatificazione della Emmerich nel 2004 «ha il sapore di un intervento provvidenziale, come se il cielo volesse richiamare l’attenzione sulle sue visioni profetiche durante questa fase della storia della salvezza in cui esse si realizzano».
Io osservo, rifletto e medito…. (pregando !!!)

P.S. A proposito della nullità e invalidità del Conclave del marzo 2013, ancora nessuna risposta, né viene tolto il segreto per poter appurare come stanno le cose. Io continuo a ricordare i fatti riferiti da Elisabetta Piqué e confermati oltretevere e continuo a sottolineare che si possono ravvisare in essi, cioè nelle procedure seguite in Conclave il 13 marzo 2013, tre violazioni delle norme stabilite da Giovanni Paolo II. Violazioni che comportano la nullità dell’elezione.

E’ dunque necessaria la trasparenza ed è urgente fare chiarezza. Come ci insegna san Tommaso d’Aquino: “La verità, quando incombe il pericolo, deve essere predicata pubblicamente, né deve farsi il contrario per il fatto che alcuni se ne scandalizzano”.

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