IL BANAL GRANDE

Sul Corriere della sera (17/12) un articolo di Mark Lilla (estratto da “Micromega”) c’informa fin dal titolo che “La teologia politica minaccia l’Occidente”.
Non si capisce di cosa concretamente parli, né di quale teologia politica, né di quale religione.
Probabilmente l’Islam, ma che c’entrano allora cristiani ed ebrei che vengono perseguitati dai regimi islamici? Quanto al Novecento ci sembra di ricordare che la vera, grande minaccia alla democrazia e alla civiltà, per tutto il secolo, sia venuta non da una religione, ma da due ideologie atee che hanno fatto strage di ebrei e cristiani, macellati a milioni.
Perché non lo si tiene presente? Ebrei e cristiani sono stati le vittime sacrificali di comunismo e nazismo, le ideologie dell’ateismo, i loro nemici sanguinari.
Curiosamente Mark Lilla scrive: “Dopo la prima guerra mondiale ‘uomini nuovi’ ansiosi di abbracciare il futuro presero a produrre giustificazioni teologiche per le più ripugnanti – ed empie – ideologie del tempo, nazismo e comunismo”.

Che vorrà dire? Quali “uomini nuovi”? Sembra parlare di cristiani. Ma di certo la Chiesa cattolica si è opposta strenuamente a queste ideologie, ritenendole sataniche, e ha subito per questo massacri e persecuzioni orrende.
Casomai è il mondo intellettuale laico che ha ceduto, eccome, alla seduzione delle ideologie.
In ogni caso Lilla la vede così. Liberissimo
Resta solo un interrogativo dopo aver letto questa pagina del “Corriere”: perché lassù in alto è scritta, grande, la parola: “Cultura” ?

USA E GETTA

Venerdì 14 dicembre. Prima pagina del Corriere della sera: “A difendere il nostro Paese è sceso in campo, da New York, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Che ha scelto di citare l’economista Usa Keynes”. Testuale. Keynes “economista Usa”. Ohibò.

RIVELAZIONE D’OTTOBRE

Der Spiegel ha pubblicato documenti clamorosi. Come riassume la Repubblica (10/12): “Non solo la Germania imperiale consentì a Lenin di raggiungere la Russia dalla Svizzera, passando dal suolo tedesco, per scatenarvi la rivoluzione.
La Berlino del Kaiser finanziò i bolscevichi con milioni di marchi, allo scopo di rovesciare lo zar e liberarsi così da uno dei suoi nemici nella prima guerra mondiale”.
Dunque adesso è ufficiale: con buona pace di certi nostalgici di casa nostra, quella comunista è stata veramente una “Rivoluzione del Kaiser”.

TE PIACE ‘O PRESEPIO?

E’ l’ideologia “politically correct”.
Ogni Natale salta fuori chi vorrebbe proibire presepi e canti natalizi “per non offendere l’Islam”.
Soprattutto nelle scuole. E’ spesso il mondo laico e “de sinistra” che strumentalizza l’Islam, senza saperne nulla, solo per rancore verso la Chiesa.
Sono loro che non sopportano la tradizione cristiana e chiamano in causa l’Islam a sproposito che invece, nel Corano, ha parole di venerazione per Gesù e per Maria.
Come dimostra ciò che il presidente iraniano Ahmadinejad ha scritto nel suo blog: “Auguri di Buon Natale a tutti! Le più sincere congratulazioni per la nascita del Santo Profeta, il Messia Gesù, pace sia su di lui” (Corriere della sera 16/12).
Leggete e meditate, maestre italiche. E fate tranquillamente presepi e canti.

ZANZARE

Sostiene Pietro Citati (La Repubblica 15/12) che san Paolo riteneva prossima la liberazione e pensava che “tutti sarebbero stati liberati per sempre dalla colpa diventando figli di Dio – tutti gli uomini, gli alberi, i cavalli, i pesci, i serpenti, gli uccelli – egli ne era certo”.
Ma davvero? Siamo proprio sicuri che san Paolo intendesse parlare dei serpenti e dei pesci come “figli di Dio” ? E le zanzare? E le mosche? Le vogliamo discriminare?

Fonte: © Libero – 18 dicembre 2007