Ecco cosa scrive Sandro Magister (nel suo sito www.chiesa) :

Il passaggio dall’anglicanesimo al cattolicesimo non solo di singoli individui ma di intere comunità con preti e vescovi è stato facilitato e regolato nel 2009 da Benedetto XVI con la costituzione apostolica “Anglicanorum cœtibus”. (…)
Ebbene, ecco le testimonianze degli anglicani Venables e Palmer raccolte dal vaticanista inglese Austen Ivereigh nell’eccellente biografia di Bergoglio da lui pubblicata alla fine del 2014:
“Nel 2009, quando papa Benedetto XVI creò una nuova struttura giuridica, l’ordinariato personale, per gli anglicani che diventano cattolici, Bergoglio chiamò il vescovo Gregory Venables, primate anglicano del Cono Sud (in comunione con Canterbury), che risiedeva a Buenos Aires. A colazione, ha ricordato Venables, ‘mi disse molto chiaramente che l’ordinariato era assolutamente superfluo e che la Chiesa ha bisogno di noi come anglicani’. Fu il messaggio di Bergoglio anche a Tony Palmer, che stava considerando l’ordinariato e si chiedeva se andasse bene per lui. ‘Mi disse che abbiamo bisogno di intermediari. Mi consigliò di non fare quel passo, perché sarebbe sembrato che avessi scelto una sponda precisa e in quel caso avrei smesso di essere un intermediario’. Bergoglio era convinto che Palmer dovesse restare anglicano ‘per amore della missione, questa missione di unità’, e gli consigliò di ‘abbandonare l’idea’ di diventare cattolico”.

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