San Francesco d’Assisi
DA MANILA A ROMA…
San Francesco d’Assisi
Durante la famosa conferenza stampa in aereo, papa Bergoglio – per condannare la corruzione – ha citato ad esempio un episodio capitato a lui. Ecco le sue parole:
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“Ricordo una volta, nel 1994, appena nominato vescovo ausiliare nel quartiere di Flores, sono venuti da me due funzionari di un ministero. E mi hanno detto: “Lei ha tanto bisogno con questi poveri… Noi possiamo aiutare, abbiamo da darle se vuole un aiuto di 400mila pesos…”.
Io ascoltavo. Poi mi hanno detto: “Per fare questa donazione, noi facciamo il deposito e poi lei dà la metà dei soldi a noi”.
In quel momento io ho pensato che cosa fare: o li insulto e do un calcio dove non batte il sole, oppure faccio lo scemo. Ho fatto lo scemo. Ho risposto: ma sapete… che noi nei vicariati non abbiamo il conto, lei deve fare un deposito in arcivescovado, con la ricevuta. Se ne sono andati”.
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La Sacra Scrittura e la pratica tradizionale della Chiesa vedono nelle famiglie numerose un segno della benedizione divina e della generosità dei genitori
Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2373.
La fede di Maria è certamente esempio della fede che devono avere tutti i credenti, tutti quelli che ritrovano questa fede, che la approfondiscono e specialmente di tutti voi che avete questo cammino della fede come vostro carisma, come compito del vostro essere neocatecumenali. Mi fa sempre piacere incontrareÁ i vostri gruppi perché trovo, insieme ai genitori e agli adulti, tanti bambini. Si dice che i neocatecumenali hanno famiglie numerose, hanno tanti figli: questa è anche una prova della fede, della fede in Dio. Per dare vita all’uomo ci vuole la fede in Dio. Se oggi viviamo questa grande crisi cosiddetta demografica, crisi della famiglia, crisi della paternità, crisi della maternità, è proprio una conseguenza della mancanza della fede in Dio. Non si può migliorare questo problema se non con una profonda fede in Dio. Ci vuole una grande fede in Dio per dare la vita all’uomo.
(Giovanni Paolo II, 4 maggio 1986)
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Altro viaggio aereo e altre bordate di papa Bergoglio: stavolta a essere colpite sono state le famiglie numerose, che già sono tartassate dallo stato e dai sarcasmi della mentalità dominante: ebbene, queste eroiche famiglie si sono sentite paragonare ai “conigli” pure dal papa argentino (“i cattolici facciano figli, ma non come conigli”).
Si aspettavano, almeno dal Papa, comprensione e incoraggiamento, e hanno avuto randellate. Come peraltro tutti i cattolici (è toccata anche ai parroci, come si ricorderà, come ai religiosi e alle religiose e ai cardinali). Continua
NON C’È PEGGIOR SORDO DI CHI NON VUOL SENTIRE (LO DICO A CHI SI OSTINA A NEGARE L’EVIDENZA)
E’ umiliante dover rispondere a chi mente sapendo di mentire. Ma a beneficio dei miei lettori torno a ripetere che le interviste di papa Bergoglio a Scalfari, in particolare quella del 1° ottobre 2013, contenente le frasi che sappiamo (“non esiste un Dio cattolico” e le altre sui predecessori “narcisi” che si facevano “lusingare” da “cortigiani”, sul Bene e sul Male come opinioni soggettive ec) non sono mai state smentite – in questi contenuti – da papa Bergoglio e dal Vaticano.
Anzi sono state ripubblicate per intero sull’Osservatore romano e addirittura sono appena state integralmente ripubblicate dallo stesso papa argentino in un libro a propria firma uscito dalla Libreria editrice vaticana. Continua
Adesso finirà in satira anche la frase sul pugno detta dal papa della tenerezza. C’è già chi – parafrasando Giovanni XXIII – scrive: “Quando tornate a casa, date uno sganassone a vostro figlio e ditegli: questo è lo sganassone del papa!…” Continua
La condanna di papa Francesco sulle stragi terroristiche di Parigi è stata dura e accorata.
Tuttavia la mancanza di ogni riferimento all’islamismo, cioè all’ideologia omicida che muove i terroristi, la depotenzia: è una reticenza ormai costante in Bergoglio che lo rende di fatto “perdente” nel dialogo con l’Islam. Continua
Ieri abbiamo appreso – nientemeno dalle pagine di “Avvenire”, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana – una cosa che nemmeno io ero arrivato a scrivere, nel mio libro “Non è Francesco”, sulla (tuttora) misteriosa “rinuncia” di Benedetto XVI.
Infatti alla pagina 2 del giornale dei vescovi si poteva leggere, testualmente, che ci sono stati “ambienti che, per i soliti motivi di potere e sopraffazione, hanno tradito e congiurato per eliminare papa Ratzinger, pur riconosciuto ‘fine teologo’, e l’hanno spinto alla rinuncia”.
Avete letto bene. E’ una notizia dirompente. Continua
CARO PAPA BERGOGLIO, QUEI TERRORISTI SONO ISLAMICI !!!! RIPETO: ISLAMICI !!!! LE E’ COSI’ DIFFICILE DIRLO ?
Scusate, ma io non riesco a capire… Possibile che mai, mai mai – dico mai !!!! – papa Bergoglio riesca a dire la parola “Islam” o “musulmani” o “islamismi” o “terroristi islamici” quando si tratta di massacri come quelli di Parigi o le persecuzioni e i macelli di cristiani in Iraq, in Sudan e altrove?
Ho letto il testo del papa sul sito vaticano. Provate voi a trovare un riferimento all’Islam:
Maiiiii !!!! Possibile?
Qua il celebre discorso di Benedetto XVI a Ratisbona dove chiedeva ai musulmani di decidere di rifiutare il nesso fra religione e violenza.
Benedetto XVI è un grande papa. Invece Bergoglio… mah…
BERGOGLIO HA FATTO CARDINALI I VESCOVI “PROGRESSISTI” CHE AL SINODO HANNO APPOGGIATO LE COSE PIU’ ETERODOSSE O CHE SI SONO SCONTRATI CON BENEDETTO XVI. INVECE NON HA VOLUTO FARE CARDINALI I GRANDI VESCOVI DEI CRISTIANI PERSEGUITATI.