La newsletter della settimana scorsa (“Se non vi convertirete perirete tutti”), apparsa come articolo sul Giornale, ha scatenato risposte inorridite e sarcasmi beffardi. Radio radicale l’ha indicata come un inquietante segnale di misticismo politico (boh!), Il Riformista ha scritto che la frase del titolo poteva essere di Bin Laden (ho spiegato loro che è invece di un certo Gesù di Nazaret, sconosciuto ai più), Fabrizio Rondolino sulla Stampa mi ha irriso come talebano (storia vecchia, fanno tutti gli scafati finché non gli prende la strizza), Pierluigi Battista – rispettosamente (almeno lui) – sul Corriere della sera mi mette insieme a Ferrara alla testa di coloro che vogliono che l’Europa si scuota.

Lui invece predilige la frase della Regina d’Inghilterra che non intende cambiare il suo stile di vita. A parte il fatto che i londinesi l’hanno cambiato eccome il loro stile di vita (chiedere all’elettricista brasiliano che – senza colpa – è stato ammazzato dalla polizia), di sicuro la regina Elisabetta potrà continuare a prendere il suo thè alle 17 visto che la metropolitana non l’ha mai presa. Quindi stia tranquilla. Al massimo a lei i grattacapi verranno dai suoi illustri familiari….
Cosa resterà di questo suo stile di vita british? L’ha spiegato magnificamente T. S. Eliot nei suoi Cori da La Rocca, scritti- fra l’altro – per finanziare la ricostruzione a Londra delle chiese distrutte dalla guerra (la “Città preda del tempo” è appunto Londra):
“Un grido dal Nord, dall’Occidente e dal Sud
Da cui migliaia di persone ogni giorno viaggiano verso la Città preda del tempo,
Dove il mio Verbo non è pronunciato,
Nella terra delle lobelie e delle flanelle da tennis
Il coniglio s’intanerà e il pruno tornerà a far visita,
L’ortica fiorirà nell’aiola di ghiaia,
E il vento dirà: Qui atei dignitosi vi furono:
Unico loro monumento la strada asfaltata
E un migliaio di palline da golf perdute ”

Eliot proseguiva: “Edifichiamo invano se il Signore non edifica con noi.
Potete reggere forse la Città se il Signore non resta con voi? ”

PS Fra gli articoli molesti si segnala quello di Leonardo Zega (dev’essere il prete che diresse Famiglia cristiana) che sulla prima pagina della Stampa di martedì scrive: “mi sfuggono le motivazioni di tanto accanimento contro l’Islam da parte di gruppi e singoli personaggi, i cosiddetti teo-con in testa: da Socci alla Magli a Giuliano Ferrara….”.

Che devo dire? Nessuna risposta. Solo un appello, cordiale e sorridente (insieme ai miei auguri), al nuovo direttore della Stampa (Giulio Anselmi) che ha preso il posto di Marcello Sorgi: questi mandali a lavorare, sono braccia rubate all’agricoltura. E ora – dopo i sorrisi – le cose serie.

Messaggio di Medjugorje
25 Luglio 2005

Cari figli,
anche oggi vi invito a riempire la vostra giornata con brevi e ardenti preghiere. Quando pregate il vostro cuore è aperto e Dio vi ama con amore particolare e vi dona grazie particolari. Perciò utilizzate questo tempo di grazia e dedicatelo a Dio come mai prima d’ora. Fate novene di digiuno e di rinunce affinchè satana sia lontano da voi e la grazia sia intorno a voi. Io vi sono vicina e intercedo presso Dio per ognuno di voi.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata.”

Commento di Padre Ljubo
al messaggio del 25 Giugno 2005
La Vergine Maria che appare da 24 anni ci è vicina, ci invita e chiama noi, che siamo i suoi “cari figli”, sulla via della santità, della conversione e della salvezza. Tutto è cominciato il 24 giugno 1981, quando la Madonna è apparsa sulla collina delle apparizioni con Gesù Bambino in braccio. I veggenti dicono che la vera immagine della Madonna di Medjugorje è con Gesù Bambino in braccio. Non poteva darci di più che Gesù, Re della pace. Lei è venuta per donarci Gesù, per guidarci a Lui e siamo felici perché, come ha detto in un messaggio, potremo essere con Lei in cielo. La Madonna finisce ogni suo messaggio ringraziandoci con il suo “Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, come se volesse incitarci ad ascoltarla per intraprendere la via della salvezza e della conversione. Oggi ci ringrazia per ogni sacrificio che abbiamo offerto per le sue intenzioni. E’ meglio pregare per le intenzioni della Madonna che per le nostre, perché noi non sappiamo cosa è bene per noi. La Madonna invece lo sa, perché ci ama più che noi amiamo noi stessi. Il suo cuore è tanto grande che ci stanno tutti i suoi figli, sia quelli vicini che quelli lontani da Lei e ci dice che ci ama anche quando siamo lontani dal suo cuore. Nei messaggi dati per gli anniversari delle sue apparizioni aveva detto: “Cari figli, oggi sono gioiosa nonostante che nel mio cuore c’è un po’ di tristezza per tutti quelli che si sono incamminati su questa strada e poi l’hanno lasciata”. La Madonna aveva anche detto: “Ci sono tante persone che non accettano sul serio questi miei messaggi”; nonostante sappia che tutti i suoi figli non accetteranno le sue parole materne, non desiste, crede e spera. I messaggi della Madonna ci fanno scoprire come è il suo cuore: è il cuore della Madre che ama i suoi figli. Il suo cuore è grato per ogni sacrificio che abbiamo offerto per le sue intenzioni. Ogni giorno è necessario pregare e donare i nostri cuori al cuore di Maria, perché siano cuori che vedono e che sappiano dire grazie. Solo un cieco non vede che nella vita tutto ci è stato donato e tutto Dio ogni giorno ci dona. Niente è nostro, né la terra, né le persone, né il nostro corpo, né la vita, tutto è di Dio. La Madonna ha detto: “Cari figli, la vostra vita non è vostra, ma è un dono di Dio”. Solo un cuore umile, puro e semplice scopre la grandezza dell’amore di Dio e del suo dono. Soltanto il cuore riempito di Spirito Santo, come quello di Santa Elisabetta, esulta: “A che debbo che la Madre del mio Signore venga a me?” (Lc. 1,43). Il cuore di Santa Elisabetta è grato perché nella visita di Maria ha riconosciuto il dono e la benedizione di Dio. Dio ha creato tutto per noi nell’amore. Dobbiamo nuovamente riscoprire l’alfabeto del dialogo con Dio. Abbiamo bisogno di imparare a dire grazie non soltanto con la bocca, ma con tutta la vita. Dio ci ha donato ancora più della vita, ancora più di tutto il creato: ci ha donato sé stesso in Gesù. Nella pienezza della vita Gesù ha donato il suo amore e tutto se stesso a noi, alla Chiesa e, attraverso la Chiesa, i sacramenti e in modo particolare l’Eucarestia. Dio ci dona e manda in questi nostri giorni la Madre del suo figlio Gesù per farci diventare apostoli della pace e dell’amore nelle nostre famiglie e nel mondo. Le nostre famiglie, i nostri cuori e il mondo hanno bisogno di persone che abbiano il coraggio di testimoniare e vivere la pace e l’amore, perché nel mondo c’è tanta inquietudine, tanto male, tanta insicurezza, tanta paura e tante tenebre. La Madonna che viene dalla gloria di Dio sa bene che l’amore e la pace sono più forti di ogni male e di ogni tenebra. Lei sa bene che non possiamo farcela solo con le nostre forze, perciò dice: “Pregate lo Spirito Santo”; attraverso il quale Lei ha concepito Gesù. Pregate lo Spirito Santo che ha fatto degli apostoli coraggiosi testimoni di Gesù fino a dare la vita. Noi da soli non possiamo, ma può lo Spirito Santo in noi. Siamo invitati alla santificazione della nostra vita, come anche S. Paolo ci dice: “Questa infatti è la volontà di Dio: la vostra santificazione”. Solo sulla via della santificazione possiamo sperimentare la gioia e la verità delle parole di S. Paolo e della Sacra Scrittura: “State sempre lieti, pregate incessantemente, in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi” (1^ Tess. 5,16-18).
INFORMAZIONI: Moltissimi pellegrini e più di 200 sacerdoti sono presenti oggi a Medjugorje per l’anniversario delle apparizioni della Madonna. Essi provengono: dal Libano, dalle Americhe, dall’Europa, dalla Croazia e dalla Bosnia Erzegovina. Sulla collina delle apparizioni si è tenuta la novena per i 24 anni delle apparizioni della Madonna. La mattina del 24/06 c’è stata la “Marcia della pace” alla quale hanno partecipato moltissimi pellegrini che hanno pregato per la pace nelle famiglie e nel mondo. Ieri sera c’è stata l’adorazione per tutta la notte, in silenzio davanti a Gesù nel Santissimo Sacramento. L’Incontro internazionale di preghiera dei giovani sarà dal l° al 6/8/2005 e avrà come tema “L’Eucaristia”. Il 6° seminario internazionale per le coppie sposate si svolgerà presso il nuovo salone a Medjugorje dal 26 al 29 ottobre 2005. Il tema del seminario è: “Il dialogo in famiglia. Come educare i figli”. E’ possibile inviare le proprie adesioni al seguente indirizzo e-mail: seminar.marija@medjugorje.hr oppure a mezzo fax al numero 00387-36-651999 per Marija Dugandzic. La veggente Ivanka Ivankovic Elez ha avuto la sua apparizione annuale il 25 giugno 2005, cioè oggi. I veggenti Vicka, Marija e Ivan secondo la loro testimonianza hanno le apparizioni giornaliere, mentre Mirjana, Ivanka e Jakov solo una volta l’anno. Mirjana anche ogni due del mese. Durante l’ultima apparizione giornaliera a Ivanka, il 7 maggio 1985, la Vergine affidandole il 10° segreto le disse che nel corso della sua vita avrebbe avuto l’apparizione una volta all’anno nel giorno dell’anniversario e così è stato anche quest’anno. L’apparizione è avvenuta nella sua casa, alla presenza della sua famiglia (suo marito e i suoi 3 figli) ed è durata 10 minuti. La Vergine le ha dato il seguente messaggio: “Cari figli, amate gli uni e gli altri con l’amore di mio Figlio. Pace, pace, pace”. Ivanka ha poi detto che la Madonna era gioiosa e le ha parlato del 6° segreto.
PREGHIERA E BENEDIZIONE: Beata Vergine Maria, ti preghiamo: prega con noi e per noi. Benedici noi e le nostre famiglie con la tua benedizione materna. Che i nostri cuori diventino sempre più simili al Tuo, al Tuo cuore che vede, al Tuo cuore che sa dire grazie, affinchè riconoscano le cose che Dio ha fatto per noi: tutto il creato e la nostra vita. Vergine Maria, ti preghiamo, prega per noi perché possiamo diventare coraggiosi testimoni della pace e dell’amore; che i nostri cuori possano credere all’amore e alla pace che Dio ci dà attraverso di Te. Che le nostre famiglie sappiano accoglierti, sappiano aprire le loro porte a Te che stai bussando alle porte delle nostre case, che stai bussando ai nostri cuori. Che possiamo riconoscerti e gioire come Santa Elisabetta quando incontrandoti ti ha riconosciuta come Madre del Salvatore.

Per tua intercessione, o Maria, benedica tutti noi e le nostre famiglie, tutti gli ascoltatori di Radio Maria, i gruppi di preghiera e ci protegga da ogni male Dio onnipotente: il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Amen. Pace e bene.

Padre Ljubo

Fonte: AntonioSocci.it

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