“Lì si trova un altro mondo contrapposto a questo, che è perituro e transitorio… perché esiste un altro mondo la cui forma non perisce, il cui sembiante non trascorre, la cui bellezza non ha mai fine… Non c’è nulla di quanto tu possa volere che non vi possa trovare”.

Così Ugo di S. Vittore medita sul simbolo dell’arca descrivendola come “i nuovi cieli e la nuova terra” che l’Apocalisse annuncia col ritorno di Cristo e la resurrezione.

A queste esegesi si ispiravano i costruttori di cattedrali del Medioevo: l’edificio sacro è immagine della Gerusalemme celeste. La pianta stessa dell’edificio è a forma di croce e rappresenta anche il Corpo di Dio.

Il Duomo di Siena è un perfetto esempio dei significati simbolici dell’architettura cristiana. Entrandovi si entra letteralmente dentro un’opera d’arte e si entra dentro un altro mondo in questo mondo. Il Duomo è tutto in marmo, all’esterno e all’interno, in tutte le sue tre dimensioni e il marmo richiama il Tempio di Gerusalemme. Continua