Due terzi degli oltre 100 mila decessi per il Covid-19, in Italia, sono avvenuti da ottobre in poi (il 30 settembre infatti i morti erano circa 35 mila). Questo dato mostra il fallimento del governo Conte, come ha spiegato il sociologo Luca Ricolfi nel libro “La notte delle ninfee (come si malgoverna un’epidemia)”. Infatti sugli errori fatti da giugno in poi non c’è nessuna attenuante, perché il ritorno autunnale del contagio era stato ampiamente previsto dagli esperti.

Accanto a questo bilancio devastante del governo nazionale c’è il colossale fallimento dell’Unione Europea nell’operazione di acquisto dei vaccini. Sommando i due disastri (e la passività del governo Conte anche sulla possibile produzione di vaccini in Italia) abbiamo il triste risultato che ci sta oggi di fronte.

L’attuale governo Draghi sta meritoriamente cercando di correggere gli errori del precedente esecutivo e della UE, ma mettere in sicurezza il Paese in tempi brevi non è facile, sembra un compito immane. Continua