Adesso finirà in satira anche la frase sul pugno detta dal papa della tenerezza. C’è già chi – parafrasando Giovanni XXIII – scrive: “Quando tornate a casa, date uno sganassone a vostro figlio e ditegli: questo è lo sganassone del papa!…” Continua
PAPA BERGOGLIO, IL RELATIVISMO E IL TERRORISMO ISLAMICO
La condanna di papa Francesco sulle stragi terroristiche di Parigi è stata dura e accorata.
Tuttavia la mancanza di ogni riferimento all’islamismo, cioè all’ideologia omicida che muove i terroristi, la depotenzia: è una reticenza ormai costante in Bergoglio che lo rende di fatto “perdente” nel dialogo con l’Islam. Continua
SEGRETI VATICANI. IL GIORNALE DEI VESCOVI “AVVENIRE” RIVELA CHE E’ STATA UNA CONGIURA A SPINGERE RATZINGER ALLE DIMISSIONI. ORA CHIARISCANO (ANCHE PERCHE’, SE E’ COSI’ SONO INVALIDE)
Ieri abbiamo appreso – nientemeno dalle pagine di “Avvenire”, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana – una cosa che nemmeno io ero arrivato a scrivere, nel mio libro “Non è Francesco”, sulla (tuttora) misteriosa “rinuncia” di Benedetto XVI.
Infatti alla pagina 2 del giornale dei vescovi si poteva leggere, testualmente, che ci sono stati “ambienti che, per i soliti motivi di potere e sopraffazione, hanno tradito e congiurato per eliminare papa Ratzinger, pur riconosciuto ‘fine teologo’, e l’hanno spinto alla rinuncia”.
Avete letto bene. E’ una notizia dirompente. Continua
Ultimissime, da Parigi a Roma…
CARO PAPA BERGOGLIO, QUEI TERRORISTI SONO ISLAMICI !!!! RIPETO: ISLAMICI !!!! LE E’ COSI’ DIFFICILE DIRLO ?
Scusate, ma io non riesco a capire… Possibile che mai, mai mai – dico mai !!!! – papa Bergoglio riesca a dire la parola “Islam” o “musulmani” o “islamismi” o “terroristi islamici” quando si tratta di massacri come quelli di Parigi o le persecuzioni e i macelli di cristiani in Iraq, in Sudan e altrove?
Ho letto il testo del papa sul sito vaticano. Provate voi a trovare un riferimento all’Islam:
Maiiiii !!!! Possibile?
Qua il celebre discorso di Benedetto XVI a Ratisbona dove chiedeva ai musulmani di decidere di rifiutare il nesso fra religione e violenza.
Benedetto XVI è un grande papa. Invece Bergoglio… mah…
BUIO A ROMA. CRONACHE FRA 2014 E 2015…
BERGOGLIO HA FATTO CARDINALI I VESCOVI “PROGRESSISTI” CHE AL SINODO HANNO APPOGGIATO LE COSE PIU’ ETERODOSSE O CHE SI SONO SCONTRATI CON BENEDETTO XVI. INVECE NON HA VOLUTO FARE CARDINALI I GRANDI VESCOVI DEI CRISTIANI PERSEGUITATI.
L’INQUISIZIONE CATTOPROGRESSISTA SI SCATENA CONTRO MESSORI “REO” DI AVER ESPRESSO QUALCHE “PERPLESSITA’ ” SU BERGOGLIO
La stizzita “Inquisizione progressista” che in questi giorni si è scatenata contro Vittorio Messori mette in mostra un’intolleranza grottesca che è il connotato della stagione bergogliana.
Ecco cosa è successo. Continua
MI HANNO CHIESTO CHI VORREI AL QUIRINALE. ECCO QUA…
C’è una signora di 71 anni, ignota ai grandi media, che – aiutata da pochi volontari e sostenitori – ha salvato la vita a 17.486 bambini dal 1984 ad oggi (solo nel 2013 sono stati 1.134)
Eppure pochi conoscono questa donna straordinaria che vive a Milano, in un normale condominio. Continua
LO STRANO NATALE 2014. CON I MARTIRI IGNORATI E ABBANDONATI E BENIGNI COME PAPA
Non c’è il Natale idilliaco e – dopo un po’ di tempo – il crudo e sanguinario dramma della Passione e della crocifissione. Continua
(Inaudite) cronache vaticane
GLI “AUGURI” (A SCHIAFFI) DI BERGOGLIO ALLA CURIA
È noto che lo sport prediletto di papa Bergoglio è bastonare i cattolici.
Tanto è timido e accondiscendente con gli avversari (che siano islamici o laicisti, che siano colonnelli argentini o comunisti) quanto è implacabile con i cristiani.
Ha cominciato “sistemando” così i suoi predecessori:
“I Capi della Chiesa spesso sono stati narcisi, lusingati e malamente eccitati dai loro cortigiani. La corte è la lebbra del papato» (la Repubblica, 1 ottobre 2013).
ABBATTERE TUTTI I MURI? VA BENE, PAPA BERGOGLIO, COMINCIAMO A SPAZZAR VIA IL “MURO DI SILENZIO” DELLA SISTINA, FACENDO EMERGERE LA VERITA’ SUL CONCLAVE…
Fu il cardinale Giuseppe Siri, trent’anni fa, a proporre l’abolizione del segreto del Conclave, quello che sono tenuti a mantenere sotto giuramento tutti i porporati sull’elezione di un papa nella Cappella Sistina.
Lo propose perché – lungi ormai dal tutelare le cose sacre – quella norma rischiava (e rischia) di diventare la copertura di cose profane (il prelato aggiunse allora – anni Ottanta – che si sarebbe dovuto pregare molto per i conclavi del futuro perché non arrivasse fin lì l’influenza esterna di qualche setta).
E’ paradossale che una proposta così innovativa e democratica sia stata avanzata dal prelato che era considerato il leader dei “conservatori”. E che in questi trent’anni nessun prelato ritenuto “progressista” l’abbia ripresa e fatta sua. Continua