La Libreria editrice vaticana ha appena pubblicato il volume di don Luigi Giussani “L’incontro che accende la speranza”, curato da Davide Prosperi, attuale presidente della Fraternità di Comunione e liberazione, con la prefazione (molto interessante) del card. Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano e oggi uno dei nomi più accreditati fra i “papabili”. Continua

L’elezione di un Papa è un evento che ha sempre incuriosito tutti, anche prima del film “Conclave”. L’opinione pubblica laica tende a vederlo come una vicenda di intrighi e segreti, ma non sa sottrarsi al fascino millenario dei riti della Chiesa.

Oggi siamo alla vigilia di un vero Conclave e sui giornali imperversa il “toto Papa”. Ma c’è un aspetto che resta incompreso, pure da molti cattolici. La Chiesa cosa dice del Conclave? Quanta parte hanno le logiche politiche terrene e come entra in gioco Dio? Continua

Quale bilancio si può fare di questo pontificato? Guidare la Chiesa, una realtà planetaria che fra le alterne vicende del mondo attraversa i millenni, è un compito sovrumano. Inoltre era arduo succedere a due giganti come Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che hanno cambiato la storia.

Francesco ha speso tutte le sue energie, senza risparmiarsi, nonostante la malattia, fino all’ultimo respiro. Ma si può dire che lasci una Chiesa più in salute di quella che aveva trovato?

Non sembra. Perfino gli entusiasti della prima ora, che fantasticavano di un presunto “effetto Bergoglio” (confondendo gli editoriali laudatori di Eugenio Scalfari con la realtà), negli ultimi tempi hanno riconosciuto le gravi criticità. A molti cattolici oggi sembra di trovarsi di fronte a un immenso panorama di rovine. Continua

Pasqua è anche una liberazione politica. Ogni anno celebriamo la Settimana Santa come se fosse semplicemente una tradizione religiosa e non avesse nulla a che fare con la vita quotidiana e tanto meno con la politica (cioè la polis, la città degli uomini). Ma è davvero così?

No. Gli eventi della Settimana Santa sono i più radicalmente politici della storia. Non solo perché Gesù è stato crocifisso con un’imputazione politica (che Pilato volle scrivere sul cartiglio: “Gesù di Nazaret Re dei giudei”). Non a caso la Chiesa celebra “Cristo Re dell’universo” proprio indicando il Calvario dove ha una corona di spine e una croce come trono. Singolare regalità quella di un crocifisso, ma i cristiani affermano che è l’unico vero potere vincente: quello dell’Amore. Continua

La mattina di Pasqua, a Firenze, davanti alla Cattedrale di Santa Maria del Fiore c’è sempre una folla di fedeli e di turisti: tra il Battistero e l’altare maggiore del Duomo si svolge un rito particolare chiamato “lo scoppio del carro”. Viene ritenuta una manifestazione folkloristica, ma non è così. Il significato storico e spirituale di questa antica tradizione merita di essere ricordato.

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Sono ormai innumerevoli le prove, storiche e scientifiche, che accreditano la Sindone come il lenzuolo che avvolse il corpo di Gesù. È affascinante la lettura del volume “Nuova luce sulla Sindone” (Ares) a cura di Emanuela Marinelli e pure “Contemplare la Sindone” (Ares) della stessa Marinelli con Domenico Repice. Ma non sono libri solo per gli addetti ai lavori o per gli appassionati di “gialli” storico-scientifici o per i credenti.

La Sindone non è solo storia. Non è solo un grande enigma scientifico. Non è solo fede. Ne parliamo oggi perché inizia Settimana Santa, ma anche perché ha una scottante attualità. Continua

È iniziata la De-Globalizzazione. Quale libro potrebbe esserne il simbolo? All’inizio della globalizzazione, dopo il crollo del comunismo europeo, fu “La fine della storia (e l’ultimo uomo)” di Francis Fukuyama che annunciava la definitiva vittoria mondiale della democrazia liberale e dell’economia di mercato. In pratica un mondo unipolare e americanizzato. Era il 1992. Continua

L’epoca trumpiana spazza via i dogmi della vecchia globalizzazione e mostra possibilità di crescita formidabili laddove prima c’era solo una giungla di problemi. Pensiamo all’immigrazionismo, un’ideologia nefasta, finora molto sponsorizzata dalle classi dirigenti progressiste. Secondo costoro le immigrazioni di massa sono un destino ineluttabile e non arginabile.

È falso (in Italia Salvini e Minniti lo hanno dimostrato; ora lo dimostrano anche altrove). Inoltre le migrazioni di massa sono un fenomeno devastante per tutti: per chi deve sradicarsi ed emigrare e per chi subisce un’immigrazione incontrollata. Continua

“L’urgente compito dell’annuncio del Vangelo nel nostro tempo richiede dunque (…) l’impegno a che tutti possano incontrarsi con un Gesù Cristo fatto carne, fatto umano, fatto storia. Dobbiamo stare tutti attenti a non perdere mai di vista la ‘carne’ di Gesù Cristo: quella carne fatta di passioni, emozioni, sentimenti, racconti concreti, mani che toccano e guariscono, sguardi che liberano e incoraggiano, di ospitalità, di perdono, di indignazione, di coraggio, di intrepidezza: in una parola, di amore…. Un’assidua frequentazione della letteratura può rendere i futuri sacerdoti e i futuri agenti pastorali ancora più sensibili alla piena umanità del Signore Gesù”. Continua

A venti anni dalla morte, Giovanni Paolo II è più vivo che mai. Ha segnato in modo indelebile la storia della Chiesa e del mondo. E, più in particolare, la vita personale di diverse generazioni. Non solo la mia che era stata investita dall’ubriacatura marxista degli anni Settanta. Anche le successive. Continua