Perfino due critici duri di Donald Trump, come Marco Travaglio e Giuliano Ferrara, gli riconoscono il merito della straordinaria impresa del Piano di pace per Gaza.

Il primo ha scritto: “molti pro Pal hanno accolto la notizia che riempie di gioia Gaza e Israele con un misto di fastidio e cordoglio… Chi vaticinava che Trump avrebbe riempito il mondo di guerre non può ammettere che ne ha fermata almeno una”.

E Ferrara, ieri, dopo anni di attacchi a Trump, ha riconosciuto che, nel suo viaggio lampo in Israele ed Egitto per varare il Piano, Trump è stato “destinatario di decine di ovazioni e di lodi iperboliche, per una volta credibili e meritate”. Continua

Scriveva Charles Péguy, grande convertito, che i veri eroi del nostro tempo non sono i rivoluzionari, le star, i capipopolo, i tribuni mediatici o i condottieri, ma sono le madri e i padri di famiglia.

E in Italia lo si vede in queste ore. E’ un popolo di padri, di madri e di figli, un popolo inerme e gioioso, che – facendo mille sacrifici (perché qui non ci sono i potenti sindacati a pagare i biglietti) – va a Roma a proprie spese contro il Ddl Cirinnà.

Va a Roma per ricordare che c’è una sola “famiglia” ed è “la società naturale fondata sul matrimonio”, cioè quella fra uomo e donna che è riconosciuta dalla Costituzione.

Ma anche per difendere la dignità delle donne dalla pratica dell’”utero in affitto” e per ricordare a tutti i diritti dei bambini che vengono prima di ogni altra cosa.

Non era mai accaduto che un’iniziativa di massa, come si annuncia essere il Family day di domani, partisse completamente dal basso, dalle famiglie, per riempire la “location” più grande d’Italia: il Circo Massimo di Roma. Senza nessuna organizzazione, senza nessun leader politico o sindacale. Continua