C’è una “macchina del fango” in azione contro la Chiesa. E paradossalmente sta in Vaticano.
Ecco come titolava stamani “Vatican Insider”, il sito ultrabergogliano: “Francesco: La Chiesa non adori la ‘santa tangente’ ”.
E il sottotitolo: “Il Pontefice a Santa Marta: preti, vescovi e cardinali ‘non siano attaccati a soldi e potere’, stiano lontani dal degrado della ‘corruzione’ “.
Ci rendiamo conto della pesantezza di queste parole e del grave sospetto generalizzato che spargono?
Questo bombardamento bergogliano è ormai sistematico da tempo. Quale ne è il motivo? Sicuramente non quello di far pulizia.
Infatti Bergoglio ha un potere assoluto, immediato e universale su tutta la Chiesa: se dunque è a conoscenza di tangenti di ecclesiastici o altri abusi di questo genere, ha tutti i modi e i poteri per intervenire.
Oltretutto – a differenza di quello che accade nello Stato e nella Pubblica Amministrazione – il tipo di potere di cui lui dispone gli consente pure di allontanare (e subito) eventuali ecclesiastici scorretti o corrotti senza dover dare ragioni, anche solo per dei sospetti o delle voci, quindi può veramente fare quello che vuole.
Ma Bergoglio non fa questo.
Lui sembra preferire invece lo sputtanamento pubblico e generalizzato di tutti. Continua