Gli inglesi, rifiutando il dominio tedesco e spernacchiando l’ordine di Obama di sottomettersi alla Ue, danno tre lezioni alle Caste.

Primo: i popoli hanno un’anima e difendono la loro identità. Secondo: decidono loro e non più le tecnocrazie (quindi va ricontrattato Maastricht, causa di disastri sociali). Terzo: i politici devono sottomettersi alla sovranità popolare e non alle potenti (e devastanti) élite “illuminate”.

Per questo il premier britannico Cameron – dopo l’esito del referendum – si è dimesso, sebbene nessuno lo chiedesse e non vi fosse tenuto. Oltretutto lui – diversamente da Renzi – era stato eletto e presiede un governo scelto dal popolo.

Consideriamo invece il Matteo nostro dopo il suo naufragio elettorale di domenica.

Il governo del Pd è stato totalmente delegittimato dal voto, ma – per non prenderne atto – si prepara a delegittimare il popolo stesso con una legge elettorale (l’Italicum) e una riforma costituzionale che – di fatto – istituzionalizzano il dominio di una minoranza. E’ la democratura (democrazia-dittatura). Continua