Una delle chiavi per il Duemila? Risposta: “imparare delle poesie a memoria, molte poesie: da bambini, da giovani, anche da vecchi. Perché fanno compagnia: uno se le ripete mentalmente. Inoltre, lo sviluppo della memoria è molto importante”.

A chi appartiene questa frase? Al ministro dell’Istruzione Valditara che è sotto attacco da sinistra proprio perché vuole tornare a insegnare a scuola le poesie a memoria? No. Sono parole di Italo Calvino che non è stato solo un importante scrittoreitaliano, ma anche uno dei maggiori intellettuali di sinistra del dopoguerra.

Fra l’altro è sempre più importante abituare la mente a “trattenere” ed elaborare parole e concetti oggi che, con la rete e i cellulari, è sottoposta a un vero bombardamento di stimoli e notizie che passano senza lasciar traccia. Oltretutto le parole della poesia creano pensiero. Continua

In una celebre scena del film Le ali della libertà, ambientato nel carcere di Shawshank, il protagonista Andy Dufresne elude la sorveglianza delle guardie, entra nella direzione e accende il grammofono: tramite gli altoparlanti fa ascoltare a tutti i detenuti un sublime duetto contenuto nell’opera di Mozart Le nozze di Figaro.

L’effetto è straordinario. I prigionieri, abituati a vivere in quel luogo di disperazione e violenza, d’improvviso appaiono incantati dalla meraviglia di quella musica e di quelle voci. Continua