Il 5 maggio, a Parigi, è morto Philippe Sollers e forse lui – sempre irregolare e ironico – avrebbe riso per aver occupato una data che in Francia è così clamorosamente napoleonica.

Se non mi è sfuggito qualcosa, sulla stampa italiana non è uscito nemmeno un articolo su Sollers. Eppure è stato uno degli intellettuali più interessanti della cultura d’oltralpe, anche se pochi testi suoi sono stati tradotti da noi. Soprattutto è stato uno dei protagonisti (forse il primo) della “scoperta” di Dante in Francia nella seconda metà del XX secolo. Continua