Gentilissimo sig. Socci,
già un’altra volta, confidando sulla sua sensibilità di credente, mi ero permesso di invitarla ad essere più obiettivo nel dare certe notizie, magari cercando informatori più attendibili.
Il suo pezzo ( QUI ) di oggi (domenica 6 agosto, ndr), mi spiace dirglielo, è offensivo nei riguardi del Papa e dello stesso Card. Parolin.
A parte la bufala su Enzo Bianchi, mancato Cardinale, deve sapere che la politica della Santa Sede su Maduro è stata mandata avanti di concerto tra la Segreteria di Stato e il Santo Padre, senza alcuna contrapposizione.
Così anche per il bimbo Charlie, il Santo Padre, una volta ricevuta la lettera dei genitori, ha concordato con la Segreteria di Stato le iniziative da intraprendere in favore del piccolo.
Il Card. Parolin non ispirò, nè corresse il Papa, si espresse e favorì la disponibilità del Bambin Gesù in caso di eventuale ricovero.
Tanto le dovevo per obiettività dei fatti e rispetto del ruolo del Santo Padre. Con cordiali saluti.
+ Angelo Becciu
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Domenica scorsa, quando è uscito il mio articolo sul Segretario di stato vaticano, card. Parolin, che cerca di rimediare o scongiurare i colossali guasti politici di papa Bergoglio, da Oltretevere mi arrivarono questi due riscontri: “Hai fatto centro” e “sarà un putiferio”.
In effetti mi è arrivata questa lettera (irrituale) la quale significa che ho messo il dito su una piaga molto delicata ed esplosiva.
Bisogna sapere che l’Arcivescovo Angelo Becciu è il sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato della Santa Sede.
E’ ai vertici del Vaticano, braccio operativo del papa e del Segretario di Stato. E’ toccato a lui, dunque, il compito di dirci che papa Bergoglio e il card. Parolin hanno perfetta identità di vedute, al contrario di quanto ha scritto il perfido Socci. Continua