E’ scoppiato il caso di padre Giovanni Cavalcoli, il domenicano che ai microfoni di “Radio Maria” (e poi ad altri microfoni) ha detto, sul terremoto e le unioni civili, delle enormità che sono state comprensibilmente bacchettate dal Vaticano.

Subito “Corriere della sera” e “Repubblica” hanno cercato di incasellare p. Cavalcoli nel fronte “destro”. Il “Corriere” ha scritto che il frate “ha fama di ultrareazionario”. E “Repubblica” ha cercato di farlo passare come un teologo avverso a papa Bergoglio.

Si dà il caso invece che p. Cavalcoli sia un acceso sostenitore di papa Bergoglio. Infatti – nel pieno delle polemiche del Sinodo sulla famiglia – gli fornì un un decisivo supporto teologico.

Il 17 ottobre 2015 fu pure intervistato su “Vatican insider” dal più bergogliano dei vaticanisti, Andrea Tornielli, a sostegno delle tesi del papa e, in quell’occasione, in cui si scagliò contro il “conservatorismo rigorista”, Tornielli lo presentò come un’autorità.

Non parliamo poi di “Radio Maria” il cui tifo bergogliano è sfegatato: da lì piovono fulmini e saette su tutti coloro che avanzano riserve sulle idee di Bergoglio. Continua

Com’è noto perfino il Dalai Lama, che pure è in esilio ed è lui stesso ospitato in India, in questi mesi ha preso posizione criticamente sulla marea migratoria che si sta riversando sull’Europa: “sono diventati troppi. L’Europa e la Germania non possono diventare arabe. La Germania è la Germania”.

In quell’intervista alla Frankfurter Allgemeine Zeitung aggiungeva sui profughi: “Moralmente dovrebbero restare solo temporaneamente”, per poi tornare nel loro Paesi e “aiutarli nella ricostruzione”.

Chi invece fino a ieri si è sempre rifiutato di accettare queste sagge considerazioni è papa Bergoglio. Per quasi quattro anni ha tuonato contro chi voleva porre limiti all’emigrazione.

Ieri, improvviso il colpo di scena.

“MIRACOLO IN VATICANO: UN CIECO AVREBBE PARZIALMENTE RITROVATO LA VISTA”

Questo è l’ironica e un po’ irriverente battuta che circola in rete a proposito della parziale retromarcia ingranata finalmente (dopo quasi quattro anni) da papa Bergoglio, sull’emigrazione. Un blog del “Figaro” titola, più teologicamente: “Immigrazione: Il papa corregge Francesco”. Continua

E’ stato il terremoto più forte dal 1980, con epicentro a Norcia, la terra di san Benedetto. Sono stati colpiti in modo particolare i luoghi dell’anima, le chiese, e la basilica del santo Abate è stata distrutta.

E’ rimasta in piedi solo la facciata, un’immagine che a molti è apparsa come un presagio di una chiesa che sta crollando lasciando in piedi, appunto, solo la facciata.

Per alcuni – che considerano il cristianesimo una iattura – questo è addirittura un auspicio. Ma credo che resteranno delusi.

Poi c’è un’altra associazione di idee che ha accomunato addirittura Beppe Grillo e Matteo Renzi: il fatto che sia stata travolta la città e la basilica del Patrono d’Europa ha fatto scrivere a Grillo che “dall’Europa dobbiamo ricevere tutto il sostegno necessario: lo sforamento di decimali nel rapporto deficit Pil non può essere un argomento accettabile da parte di Bruxelles”.

Credo sia una considerazione che oggi può accomunare tutti gli italiani. E si presta anche a una riflessione più profonda: questa ferita nei luoghi del Patrono d’Europa ci fa pensare a questa Europa che ha perso la sua anima, un’Europa che è stata fatta dai santi ed oggi è in mano ad aridi tecnocrati.

Molti non sanno come e quanto il monachesimo abbia davvero “ricreato” l’Europa, devastata e regredita, dopo il crollo dell’impero romano. Continua

Papa Francesco Gli altri Papi
È vero che le norme generali presentano un bene che non si deve mai disattendere né trascurare, ma nella loro formulazione non possono abbracciare assolutamente tutte le situazioni particolari.

Francesco, Amoris Laetia

Ci si chiederà come la legge morale , che è universale , può bastare , e nello stesso tempo essere vincolante in un caso singolare, il quale nella sua situazione concreta è sempre unico e di “ una volta” . Lo può e lo fa , perché giustamente a causa della sua universalità la legge morale comprende necessariamente ed “intenzionalmente”   tutti i casi particolari , all’interno dei quali si verificano i suoi concetti. E in questi casi numerosissimi lo fa con una logica così concludente , che la stessa coscienza del semplice fedele vede immediatamente e con piena certezza la decisione da prendere .. . Non c’è da esaminare. Qualunque sia la situazione individuale, non c’è altro esito che obbedire.

Pio XII , discorso 18 Aprile 1952

 

 

Papa Francesco Gli altri Papi
E – aldilà delle questioni dogmatiche ben definite dal Magistero della Chiesa – abbiamo visto anche che quanto sembra normale per un vescovo di un continente, può risultare strano, quasi come uno scandalo – quasi! – per il vescovo di un altro continente; ciò che viene considerato violazione di un diritto in una società, può essere precetto ovvio e intangibile in un’altra; ciò che per alcuni è libertà di coscienza, per altri può essere solo confusione. In realtà, le culture sono molto diverse tra loro e ogni principio generale – come ho detto, le questioni dogmatiche ben definite dal Magistero della Chiesa – ogni principio generale ha bisogno di essere inculturato, se vuole essere osservato e applicato.

(Discorso di chiusura del Sinodo sulla famiglia , 24 Ottobre 2015)

Così, riteniamo necessaria una parola circa la necessità di trovare una migliore espressione della fede, in corrispondenza con l’ambiente razziale, sociale, culturale. È questa, certo, un’esigenza necessaria all’autenticità e all’efficacia dell’evangelizzazione: tuttavia, sarebbe pericoloso parlare di teologie diversificate, secondo i continenti e le culture. Il contenuto della fede o è cattolico, o non è tale. Noi tutti, d’altra parte, abbiamo ricevuto la fede da una tradizione ininterrotta e costante: Pietro e Paolo non l’hanno travestita per adattarla all’antico mondo giudaico, greco o romano, ma hanno vegliato sulla sua autenticità, sulla verità dell’unito messaggio, presentato nella diversità dei linguaggi (Act. 2, 8).

Paolo VI Discorso di chiusura Sinodo 26 Ottobre 1974)

 

Papa Francesco Altri Papi
Il fondamentalismo è una malattia che c’è in tutte le religioni. Noi cattolici ne abbiamo alcuni, non alcuni, tanti, che credono di avere la verità assoluta e vanno avanti sporcando gli altri con la calunnia, con la diffamazione, e fanno male, fanno male .

(Intervista di ritorno dall’Africa 30 Novembre 2015)

Atteggiamento che non ci insuperbisce, come detentori fortunati ed esclusivi della verità, ma ci fa però forti e coraggiosi nel difenderla, amorosi nel diffonderla. Ancora. Sant’Agostino ce lo ricorda: «Sine superbia de veritate praesumite», senza superbia siate fieri della verità (Contra litteras Petiliani, 1, 29, 31. – P.L. 43, 259).

Paolo VI Udienza Generale 11 Agosto 1965

 

 

Papa Francesco Altri papi
Non ho mai compreso l’espressione valori non negoziabili. I valori sono valori e basta, non posso dire che tra le dita di una mano ve ne sia una meno utile di un’altra. Per cui non capisco in che senso vi possano esser valori negoziabili.

Intervista Corriere della Sera 5 Marzo 2014

Per quanto riguarda la Chiesa cattolica, l’interesse principale dei suoi interventi nell’arena pubblica è la tutela e la promozione della dignità della persona e quindi essa richiama consapevolmente una particolare attenzione su principi che non sono negoziabili. Fra questi ultimi, oggi emergono particolarmente i seguenti:

– tutela della vita in tutte le sue fasi, dal primo momento del concepimento fino alla morte naturale;

– riconoscimento e promozione della struttura naturale della famiglia, quale unione fra un uomo e una donna basata sul matrimonio, e sua difesa dai tentativi di renderla giuridicamente equivalente a forme radicalmente diverse di unione che, in realtà, la danneggiano e contribuiscono alla sua destabilizzazione, oscurando il suo carattere particolare e il suo insostituibile ruolo sociale;

– tutela del diritto dei genitori di educare i propri figli.

Benedetto XVI discorso ai partecipanti convegno promosso dal Partito Popolare Europeo 30 Marzo 2006

 

Papa Francesco Altri papi
Per evitare qualsiasi interpretazione deviata, ricordo che in nessun modo la Chiesa deve rinunciare a proporre l’ideale pieno del matrimonio, il progetto di Dio in tutta la sua grandezza: «I giovani battezzati vanno incoraggiati a non esitare dinanzi alla ricchezza che ai loro progetti di amore procura il sacramento del matrimonio, forti del sostegno che ricevono dalla grazia di Cristo e dalla possibilità di partecipare pienamente alla vita della Chiesa». La tiepidezza, qualsiasi forma di relativismo, o un eccessivo rispetto al momento di proporlo, sarebbero una mancanza di fedeltà al Vangelo e anche una mancanza di amore della Chiesa verso i giovani stessi. Comprendere le situazioni eccezionali non implica mai nascondere la luce dell’ideale più pieno né proporre meno di quanto Gesù offre all’essere umano. Oggi, più importante di una pastorale dei fallimenti è lo sforzo pastorale per consolidare i matrimoni e così prevenire le rotture.

Amoris Laetitia 307

Considerare l’indissolubilità non come una norma giuridica naturale, ma come un semplice ideale, svuota il senso dell’inequivocabile dichiarazione di Gesù Cristo, che ha rifiutato assolutamente il divorzio perché “da principio non fu così” (Mt 19,8).

San Giovanni Paolo II , discorso Rota Romana 28 Gennaio 2002

Continua

Winston Churchill diceva che il Cremlino (a quel tempo c’era il regime comunista) era “un dilemma avvolto in un mistero, racchiuso in un enigma”.

Qualcosa di simile potremmo dire oggi del Vaticano. Forse è anche per quest’aura di segreto – oltre alla solennità e alla bellezza della “location” – che ha tanto successo una serie, pur banale e surreale, come “The young pope”.

Molto più appassionanti della fiction sono i misteri del Vaticano vero. Dove, per la prima volta nella storia della Chiesa, un papa – dopo mesi di pesanti attacchi – si è “dimesso” (per ragioni oscure), ma in realtà rimanendo papa.

Un Vaticano dove oggi convivono due papi, senza che nessuno abbia spiegato com’è possibile, dal momento che è sempre stato insegnato che può esserci un solo Successore di Pietro.

Dove – probabilmente – qualcosa di importante sta accadendo in questi giorni, dietro il silenzio impenetrabile dei sacri palazzi.

Purtroppo i media da tempo sembrano disinteressati all’informazione sulla Chiesa e la Santa Sede, forse perché troppo impegnati nelle celebrazioni e negli osanna.

Fatto sta che nessuno, almeno in Italia, sembra essersi accorto di una intervista esplosiva del numero 2 della Chiesa, il card. Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede (è il ruolo che ricoprì il card. Ratzinger al tempo di Giovanni Paolo II). Continua

E’ sempre più evidente che il Vaticano è stato trasformato nella cappellania di mister Obama e della Clinton. Ed è purtroppo evidente che i media (perlopiù) danno una versione di parte degli avvenimenti in corso.
Esempio odierno. I giornali italiani (in genere di obbedienza americana e di rito obamiano) oggi magnificano il glorioso attacco a Mosul per liberare la città dall’Isis. E il “Corriere della sera” annuncia trionfalmente, addirittura: “Elicotteri italiani in prima linea”.
Ci sono solo alcune domande che nessuno si pone:

1) perché proprio ora, guarda caso a venti giorni dal voto per le presidenziali americane? Questa mossa non avrà a che fare col fatto che Trump da mesi attacca l’amministrazione Obama/Clinton per aver lasciato dilagare le organizzazioni terroristiche?
Perché Obama – che sta pesantemente interferendo con la campagna per le presidenziali – ha lasciato Mosul per due anni in mano all’Isis, permettendo che perpetrasse crimini immensi, ma tre settimane prima delle elezioni chiama il settimo cavalleggeri per liberare quella stessa Mosul dall’Isis? Nessuno sente puzza di bruciato e anche di altro?

2) perché per liberare Mosul le milizie sciite vanno bene, mentre per liberare Aleppo (sempre dall’Isis) no?

3) Perché la stessa identica operazione di liberazione di Mosul dai terroristi va bene se la fa il governo iracheno ed è invece “criminale” se la fa il governo siriano per liberare Aleppo?

4) Perché quando il governo siriano ha lanciato l’offensiva per liberare Aleppo Est dai terroristi, gli Usa (e compari) sono insorti denunciando “crimini di guerra”, mentre i bombardamenti su Mosul (identici a quelli su Aleppo) sono invece una meritoria opera di liberazione? Ed è vero – come accusa il governo siriano – che gli americani lasceranno che i terroristi dell’Isis fuggano da Mosul al fine di farli andare in Siria?

5) Perché i giornaloni italiani come il “Corriere della sera”, pochi giorni fa, nel momento in cui è partita l’offensiva del governo siriano, lanciavano titoloni tipo “L’Europa salvi il suo onore impedendo la fine di Aleppo”, quando in ballo c’era semmai la liberazione di Aleppo? NB L’Europa e l’Italia sono in prima linea nell’attacco di oggi a Mosul, ma sul Corriere non leggerete mai il titolo “L’Europa salvi il suo onore impedendo la fine di Mosul”…

6) PERCHE’ IL CAPPELLANO DI OBAMA, PADRE BERGOGLIO, NEI GIORNI DELL’OFFENSIVA SIRIANA SU ALEPPO SI E’ AFFRETTATO A LANCIARE UN APPELLO PER FERMARE LE ARMI (ALL’UNISONO CON LA CASA BIANCA), MENTRE SI GUARDA BENE DAL FARLO IN QUESTE ORE DURANTE L’OFFENSIVA SU MOSUL?

7) E PERCHE’ NESSUNO NELLA STAMPA ITALIANA RIPRENDE MAI LE NOTIZIE DI WIKILEAKS RIGUARDANTI I PIANI AMERICANI SUL VATICANO E SULLA CHIESA (O SUI MEDIA)?

8) PERCHE’ I NOSTRI VATICANISTI BERGOGLIANI SONO COSI DISATTENTI E ACRITICI VERSO L’IMPERO USA?

9) PERCHE’ E’ STATA DEL TUTTO IGNORATA, SIA DALLA STAMPA ITALIANA CHE DAL VATICANO E DA BERGOGLIO, LA STRAORDINARIA E DRAMMATICA TESTIMONIANZA DELL’ARCIVESCOVO DI ALEPPO ALLA COMMISSIONE ESTERI DEL SENATO ITALIANO (QUI) ?
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E GLI INTELLETTUALI CATTOLICI? DOVE SONO QUEGLI INTELLETTUALI CATTOLICI UN TEMPO CRITICI CON LA TEOLOGIA POLITICA E L’OCCIDENTALISMO?
NON E’ TRAGICO AVERE UN PAPA TRASFORMATO PURTROPPO IN MAGGIORDOMO DELLA CASA BIANCA (LAICISTA E ANTICATTOLICA)?
E TUTTO QUESTO NON GETTA UNA STRANA LUCE SUL MISTERIOSO DIMISSIONAMENTO DI BENEDETTO XVI CHE ERA UOMO LIBERO E NON SOTTOMESSO AI VOLERI DI NESSUN IMPERO?

. Continua

Nel 2017 siamo a 500 anni dello scisma protestante (che segna la fine dell’unità spirituale dell’Europa) e a 100 anni delle apparizioni di Fatima, il più grande evento profetico della storia della Chiesa.

Lutero è all’origine di quel soggettivismo da cui – come insegna Jacques Maritain – sono nate poi le filosofie e le ideologie che abbiamo sperimentato nei tempi moderni.

Invece le apparizioni di Fatima – dove la Madonna preannuncia la rivoluzione bolscevica in Russia, le persecuzioni comuniste e la seconda guerra mondiale – misero in guardia proprio dalle conseguenze apocalittiche di quelle ideologie contro Dio.

C’è dunque un misterioso antagonismo fra i due eventi. In questi giorni si ricordano le loro date fondamentali: il 31 ottobre è il giorno di Lutero, mentre – all’inverso – il 13 ottobre è il giorno di Maria. Continua

IERI, ANNIVERSARIO DELLA MADONNA DI FATIMA, INIZIO DELL’ANNO GIUBILARE PER I 100 ANNI DI FATIMA, BERGOGLIO ANZICHE’ ONORARE LA MADONNA, HA ONORATO LUTERO PARTECIPANDO A UN’UDIENZA DOVE (IN VATICANO) E’ STATA ESPOSTA LA STATUA DELL’ERETICO E SCISMATICO TEDESCO, COME FOSSE QUELLA DI UN SANTO.
DEL RESTO BERGOGLIO E’ IL PAPA CHE, PER LA PRIMA VOLTA IN DUEMILA ANNI, HA VOLUTO LA PROFANAZIONE DEI SACRAMENTI ! SE QUESTO NON E’ UN ABOMINIO… IL 2017 COMINCIA COSI’…
COS’ALTRO CI VUOLE PERCHE’ SI APRANO GLI OCCHI DEGLI INGENUI?

QUI la foto sul sito di Radio Vaticana (se qualcuno avesse dubbi) e QUI addirittura il video dove la statua si può vedere al minuto 1.08.

Aggiungo QUI un commento con varie foto di un sito cattolico.

Continua

Il libro di Benedetto XVI, “Ultime conversazioni”, è stato celebrato su tutti i giornali ed è nella classifica dei libri più venduti, ma è stato veramente letto e capito?

Il primo enigma è il libro stesso. Il 14 febbraio 2013, tre giorni dopo l’annuncio del ritiro (che sarebbe scattato formalmente dal 28 febbraio), il papa annunciò solennemente: “Rimarrò nascosto al mondo”.

Invece, passati tre anni, esce addirittura un best-seller (oltretutto aveva affermato pure che dopo la trilogia su Gesù non ci sarebbero stati altri libri). Perché?

Com’è possibile che un uomo rigoroso, sempre lontano da qualunque protagonismo, di colpo rinneghi clamorosamente la sua decisione di star nascosto? Quali sono le vere ragioni del libro? Continua

Venerdì sera, al “Tg3 notte”, è stato intervistato Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa reso celebre da “Fuocoammare”, il docufilm sulle vittime dell’emigrazione che ha vinto l’Orso d’oro a Berlino e che rappresenterà l’Italia all’Oscar.

Quel medico è una bravissima persona e – giustamente – si prende cura, con professionalità e umanità, degli emigranti che arrivano sulla sua isola con problemi di salute.

Ebbene, nell’intervista al Tg3, a un certo punto ha spiegato perché oggi ci sono così tanti naufragi e perché, quindi, sono aumentate le vittime fra coloro che cercano di raggiungere l’Italia.

Ha infatti riferito che, fino a qualche tempo fa, i migranti arrivavano a Lampedusa su barconi di legno, ma da quando li andiamo a prendere – con le nostre navi – vicino alle coste africane, i trafficanti di esseri umani non li imbarcano più su mezzi solidi, ma – per risparmiare – su gommoni che sono meno costosi. E i gommoni, con un nonnulla, si bucano o fanno naufragio. Ecco perché sono aumentati i morti. Continua