Il libro di Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”, è stato il caso politico dell’estate ed è un fenomeno editoriale che ha stupito gli addetti ai lavori. Non si è mai visto un tale successo di vendite, oltretutto per un volume autoprodotto da un autore sconosciuto al grande pubblico.

A che si deve questo trionfo? Vannacci ha ironicamente ringraziato “Repubblica” che, il 17 agosto, estrapolando alcune frasi, ha “lanciato” il suo libro per suscitare un’ondata di sdegno e ha ottenuto l’effetto opposto. Continua