Stiamo facendo l’abitudine a tutto? O certi eventi inducono a riflettere sulla nostra condizione di mortali, sul nostro futuro comune e sulle minacce che incombono su di noi?

Nell’arco di pochi mesi abbiamo vissuto una pandemia planetaria che ha sconvolto il mondo facendo milioni di vittime. Poi è scoppiata una guerra nel cuore d’Europa che – oltre a sommarsi a tanti altri conflitti dimenticati, sanguinosi e tragici – potrebbe allargarsi diventando una terza guerra mondiale e addirittura un conflitto nucleare, come ha prospettato questa settimana, nell’indifferenza generale, il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. Sembra di vivere un tempo apocalittico. Dovremmo esserne molto preoccupati. Continua