Sotto l’articolo pubblico due pagine del mio libro “Dio abita in Toscana” per capire il significato profondo della festa del Corpus Domini
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Oggi per le vie di New York e di altre metropoli americane, simbolo della modernità, si potrà vedere – come accade da alcuni anni – qualcosa di sorprendente: le processioni per la festa del Corpus Domini con migliaia di persone che accompagnano l’ostensorio che contiene l’eucaristia.
In genere molti, per le strade, osservano questo fatto inconsueto, riprendendolo col cellulare o inginocchiandosi o cercando di capire cosa accade. Talora riconoscendo che quel raccoglimento, quella musica, quei canti portano la mente in una dimensione “altra” e – come scrive uno storico dell’arte parlando della bellezza dei grandi capolavori – ci liberano dal “flusso ininterrotto delle cose che passano” per far emergere il desiderio profondo che sta dentro di noi. Facendoci sentire l’eco dell’eterno come una potente “forza di liberazione”. Continua