Di estati caldissime parlano, fra gli altri, Plinio duemila anni fa e Rabelais alla fine del Medioevo. Nel “Gattopardo” Tomasi di Lampedusa descrive con tratti atroci la tremenda estate siciliana di sempre (eccetto oggi che ci possiamo difendere dal caldo).
Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Peraltro quest’anno non sembra nemmeno un’estate dura perché è piovuto per mesi (e tanto) fino al 20 giugno, poi un mese di normale caldo estivo e dopo il 20 luglio sono arrivati i temporali al Nord. Infine, in questa settimana, dopo dieci giorni di calura, siamo stati di nuovo sotto la pioggia e con la felpa. Continua