È morto a 94 anni lo scrittore ceco Milan Kundera e qualcuno ha ricordato in che modo divenne un best seller il suo “L’insostenibile leggerezza dell’essere”.

DAGO E ADELPHI

Era il 1985. Nel mitico programma di Renzo Arbore “Quelli della notte”, fra i buffi personaggi che cazzeggiavano, c’era pure Roberto D’Agostino nella parte dell’intellettuale post-moderno che discettava di nuove tendenze e – come un tormentone – citava “L’insostenibile leggerezza dell’essere”, non perché lo avesse letto, ma perché – ha spiegato – gli sembrava un “titolo capace di racchiudere lo Spirito del Tempo”: gli anni Ottanta. Continua