Poco prima delle elezioni americane è uscito il libro dello storico francese Emmanuel Todd, La sconfitta dell’Occidente che fa una spietata analisi dell’autodistruzione dell’occidente euroamericano. Vi si trovano alcune ragioni del naufragio elettorale dei Dem (sulla linea Biden-Harris-Obama-Clinton) e della crisi della UE.
Però, il 5 novembre, il voto ha ribaltato quella linea suicida. Il New York Timesha titolato “L’America di Trump: la vittoria cambia il senso che la nazione ha di se stessa”. In effetti gli Stati Uniti hanno chiesto di ritrovare la propria identità. Ma con quali energie culturali e morali si potrà realizzare una svolta forte come quella di Ronald Reagan che chiuse il decennio della contestazione e del Vietnam? Continua