Perfino il “New York Times” ha scritto venerdì che questo pontificato può rivelarsi “un disastro” per la Chiesa.

In effetti lo è già, come conferma la figuraccia planetaria del Vaticano: ieri Bergoglio è stato costretto a far pubblicare integralmente la lettera di Benedetto XVI, compresi i passi polemici che maldestramente oltretevere avevano omesso (li vedremo poi).

Ma perché sembra che le cose stiano precipitando? Con il crollo del grande sponsor imperiale di Bergoglio (l’amministrazione Obama/Clinton) e col consolidarsi di Trump, è venuta meno la legittimazione geopolitica in cui è nato questo pontificato.

Da qui la spasmodica corsa di Bergoglio e della sua corte a puntellare la sgangherata stagione sudamericana – troppo esposta a sinistra – cercando nuovi appoggi (perfino nella Russia di Putin, senza tanto successo). Continua