“Io credo che senza il coronavirus Trump non avrebbe perso”, ha osservato Massimo D’Alema, riconoscendo così l’importanza decisiva del “virus cinese” nell’abbattimento di Trump, il gran nemico della Cina.

In effetti a gennaio scorso, prima del Covid, tutte le rilevazioni dicevano che Trump era di gran lunga vincente, visti i successi di politica economica e di politica estera (Trump è il primo presidente Usa da decenni che non ha fatto guerre, ma trattati di pace).

Si è spinto oltre l’affermazione di D’Alema un altro che nel Pci è nato e cresciuto, Giuliano Ferrara, quando – a urne aperte – è arrivato a dichiarare: “forse finiremo per ringraziarlo, questo virus maledetto, se almeno porterà via Trump dalla Casa Bianca”.

Una frase terribile che mostra a che livelli polemici si è arrivati, perfino qua. D’Alema ha ricordato che “c’è un video dei Democratici, diventato virale, in cui Trump è paragonato a Hitler. Non mi sembra certo un messaggio moderato”. Continua