Per giorni i quotidiani hanno strologato sulla presunta “conversione europeista” troppo improvvisata della Lega ritenendo Salvini un destabilizzatore nella nuova maggioranza.

Noi invece su queste colonne scrivemmo che era vero il contrario e ad esplodere sarebbero stati piuttosto M5S e Pd. Infatti è quello che sta accadendo (e la deflagrazione è appena agli inizi)

La Lega anche nei sondaggi va bene, è compatta e ora sui giornali si cominciano a leggere articoli come quello del politologo Pietro Ignazi che ieri, sulla prima pagina di “Domani” (titolo: “La relazione speciale del governo con la Lega”), ha messo in fila una serie di fatti dai quali desume che “il baricentro” del governo “si è inclinato verso destra”.

Lui, come politologo, pare molto inclinato verso sinistra e più che commentare sembra rosicare, specie quando elenca i “tasselli di un rapporto privilegiato con i leghisti”.

Ma, concludendo, Ignazi descrive la realtà che oggi è sotto gli occhi di tutti: “Di fronte a Pd e a Cinque stelle ancora tramortiti per il naufragio del governo Conte e in preda a convulsioni interne, berlusconiani e leghisti si muovono con il passo dei vincitori. La politica ha già ripreso il suo posto. E ha i colori verde e azzurro”. Continua