Siamo entrati nell’epoca della post-libertà. Forse non ce ne siamo davvero resi conto. E’ un tempo in cui le elezioni non sono più decisive per assegnare il potere, la sovranità popolare sta su “Scherzi a parte” e i parlamenti e i governi sono espropriati da cessioni di sovranità verso tecnocrazie non elette (nazionali e sovrannazionali).

Nel nostro Paese che si avvia alle elezioni sarebbe necessaria una riflessione seria su questi temi, non sulle quisquilie che spesso riempiono le cronache politiche.

Una riflessione anzitutto nel centrodestra dove si trovano le migliori intuizioni (per esempio su euro, Ue, emigrazione, sovranità nazionale, rapporti internazionali, valori tradizionali, tassazione, giustizia e sviluppo), ma spesso manca la riflessione strategica.

Le diverse componenti del centrodestra – che si stanno “annusando” per cercare un accordo elettorale – dovrebbero anzitutto meditare su quanto è accaduto in Italia nel 2011 e poi sulle vicende recenti: la Brexit, l’elezione di Donald Trump e le elezioni in Francia (e negli altri paesi europei). Continua