La fine dell’estate è la fine dell’anno (sociale). Settembre è una sorta di triste capodanno che induce a lanciare uno sguardo al passato e uno al futuro. Nelle canzoni-poesie di Francesco Guccini è “il mese del ripensamento sugli anni e sull’età”.
Ce ne sono altre di canzoni settembrine – italiane e straniere – e sono tutte all’insegna della malinconia. Di qualcosa che si è perduto o che si sogna.
Di sicuro è un momento dell’anno che acutizza quello spaesamento che è tipico della condizione umana, con l’insoddisfazione, con la nostalgia e con l’attesa di un qualche cambiamento che non si sa nemmeno quale possa essere. Continua