Per anni l’Italia è stata criticata e irrisa come un Paese instabile, che cambiava continuamente i governi (quindi poco affidabile), devastato da conflitti sociali, scandali e crisi. Ci ritenevano poco credibili e abbiamo pagato un costo alto per questa marginalità.

Oggi siamo di fronte a un panorama opposto (ne accennavamo su queste colonne una settimana fa): tutti i maggiori Paesi europei sono nella tempesta dell’instabilità eccetto noi. La cosa è tanto clamorosa che stentiamo a rendercene conto. Continua