“Avendo volto lo sguardo verso quel lato, vidi la Santissima Vergine all’altezza del quadro di san Giuseppe. La sua statura era media e la sua bellezza tale che mi è impossibile descriverla”.

Così suor Caterina Labouré parlando delle apparizioni del 1830. Continua

Molti di voi continuano, comprensibilmente, a chiedermi notizie di Caterina. Non posso scendere in particolari, ma naturalmente si tratta di una lotta drammatica.

Per questo vorrei sommessamente domandarvi un piccolo aiuto, che tuttavia è grande per Caterina e per me (già vi ringrazio dal profondo del cuore)…. Continua

Quanto è grande il dolore del mondo… In ospedale, dal letto di Caterina, si vede uno sconfinato e sconsolato panorama di sofferenze. Quanti afflitti da confortare, quante lacrime da asciugare… Continua

Da oggi 18 novembre inizia la novena per la festa della Medaglia miracolosa (27 novembre) che ricorda le meravigliose apparizioni (avvenute a Rue du bac, Parigi) della Santa Vergine a Caterina Labouré, suora di 24 anni oggi proclamata santa. Continua

Gesù è stato giudicato – duemila anni fa – dalle varie magistrature del suo tempo. E sappiamo cosa decise la “giustizia” di allora.

Oggi la Corte europea di Strasburgo ha emesso una sentenza secondo cui lasciare esposta nelle scuole la raffigurazione di quell’Innocente massacrato dalla “giustizia umana” viola la libertà religiosa. Continua

Due considerazioni. La prima è sul Vangelo di ieri. Un bravo sacerdote nota (lo riprendo da una mail):

“L’immagine che Gesù dà di sé, paragonandosi a una chioccia, è la più umile e la più bella di tutte. Richiama le parole di Dio del Salmo 91,4: ‘Ti coprirà con le sue penne, sotto le Sue ali troverai rifugio’. Esprime la forza della sua tenerezza: l’aquila potente che salva (Dt 32,11) qui si fa chioccia. L’amore materno di Dio è tanto forte da renderlo debole, tanto sapiente da renderlo stolto, fino a dare la vita per noi”. Continua

 

Domenica scorsa, con quattrocento giovani universitari di Firenze, gli amici di Caterina di Comunione e liberazione, abbiamo fatto un bellissimo pellegrinaggio a un Santuario mariano, per mendicare la guarigione di Caterina e la nostra conversione… Continua

Come avevo promesso, cari amici, posso finalmente mettere nel blog altri due canti di Caterina come solista, con il coro Foné degli universitari di Comunione e liberazione di Firenze. Entrambi sono canti dedicati alla Madonna.
Lo faccio perché la sua preghiera alla Santa Vergine, nostra speranza e nostra consolazione, continui a risuonare, anche per le tante persone che mi scrivono, afflitte nel corpo o nello spirito, chiedendo la nostra preghiera.

Il primo canto, “Riu, riu chiu”, come ho già scritto, è dedicato alla Madre di Cristo. Caterina lo ha cantato come solista con il suo coro al concerto di natale del 2008.

E’ un canto bellissimo, spagnolo, che ci ha commosso dopo che per caso ho scoperto la traduzione:

“Riu riu chiu, canta l’allodola: Dio protesse dal lupo la nostra agnellina; il lupo rabbioso la volle sbranare, ma Dio onnipotente la seppe difendere….”

Come non pensare alla nostra Caterina quando si sente ripetere la “cordera”, l’agnellina? La canzone poi dice:

Riu, riu chiu la guarda ribera: Riu, riu chiu canta l’allodola:
Dios guardò el lobo de nuestra cordera.
Dio preservò dal lupo la nostra agnella.
Este que es nacido es el gran monarcha,
Colui che è nato è il grande Re,
Christo patriarca de carne vestido; Cristo Patriarca di carne vestito;
hanos redimido con se hazer ciquito,
ci ha redenti facendosi piccolo,
aunque era infinito, finito se hiziera. malgrado fosse infinito si rese finito.

Anche stavolta quel lupo rabbioso (che è il Nemico di Dio) sarà annientato dal Salvatore, il Signore Gesù, che è l’Amore stesso e che per una bambina morta pronunciò il suo “Talita Kum”, “agnellina, alzati!”, riportandola in vita.

QUI ASCOLTA RIU, RIU CHIU

Il secondo canto, ancora in spagnolo, cantato da Caterina con il coro, è “Sierra de luna”, dedicato alla Madonna del Pilar.

QUI ASCOLTA SIERRA DE LUNA

Ecco il testo della canzone

SIERRA DE LUNA

El Ebro guarda silencio,

al pasar por el Pilar,

la virgen està dormida (bis)

no la quiere despertar.

Un carretero que viene,

cantando por el rabal,

lleva en el toldo pintada (bis)

una Virgen del Pilar.

Con trigo de Cinco Villas,

viene da Sierra de Luna,

y en los collerones llevan,

campanas, campanas,

campanas las cinco mulas.

Besos de nieve y de cumbre,

Lleva el aire del Moncayo,

y las mulas van haciendo,

heridas, heridas,

heridas al empedrado.

Cruzando el Puente de piedra,

se oye una brava cancion,

y en las torres las campanas (bis)

estàn tocando a oraciòn.

Dos besos traigo en los labios,

“pa” mi Virgen del Pilar,

uno me lo dio mi madre (bis)

el otro mi soledad.

El perro del carratero,

juega con la mula torda,

y es que saben que han llegado,

llegado, llegado,

que han legado a Zaragoza.

El Ebro guarda silencio,

al pasr por el Pilar,

la Virgen està dormida,

dormida, dormida,

no la quiere despertar.

SIERRA DE LUNA

Il fiume Ebro tace,

quando passa vicino al santuario del Pilar,

la Vergine sta dormendo

e non la vuole svegliare.

Un carrettiere che passa,

Cantando per il sobborgo,

porta un’immagine della Virgen del Pilar

dipinte sul tendone (del carro).

Viene dalla Sierra de Luna,

con il grano dei paesini del Cinco Villas,

e i cinque muli portano,

campane sui loro collari.

L’aria del Moncayo,

porta baci di neve e di cime,

e gli zoccoli dei muli

battono sul ciottolato.

Attraversando il ponte di pietra

Si sente una bellissima canzone,

e dai campanili le campane

chiamano a pregare.

Porto sulle labbra due baci,

Per la mia Vergine del Pilar,

uno me lo diede mia madre,

l’altro la mia solitudine.

Il cane del carrettiere,

gioca con il mulo bruno,

perché sanno che sono arrivati

a Saragozza.

Il fiume Ebro tace,

quando passa vicino al santuario del Pilar,

la Vergine sta dormendo

e non la vuole svegliare.

Molti di voi mi scrivono per avere notizie sulla salute di Caterina. Mi scuso di non poter aggiornare il blog più spesso, ma il silenzio sottintende che le sua condizioni sono sempre le stesse (sia pure con dettagli di alti e bassi che sarebbe inutilie riportare). Continua

Domani porteremo Caterina in un altro centro ospedaliero per iniziare la fase del risveglio (dopo che i bravissimi medici di Firenze le hanno salvato la vita). Abbiamo grande fiducia anche nei medici a cui la affidiamo. Ma sarà il momento più delicato e davvero avremo tanto tanto bisogno del soccorso della Madonna perché Caterina si svegli e stia bene. Continua