Martin peccatore
Andrea Galli sull’Avvenire (28/10) scrive: “E’ curioso a volte il destino. Uno aiuta gli ebrei a sfuggire alla persecuzione nazista e diventa ‘il Papa di Hitler’.
Un altro si propone come guida filosofico-spirituale del Terzo Reich, fa sfoggio di un radicale antisemitismo (…) e diventa il più grande filosofo del XX secolo”.
Questo duro attacco polemico prende spunto da un nuovo libro di Victor Farias, storico e filosofo cileno che già venti anni fa fece scalpore mettendo a tema i rapporti fra Martin Heidegger e il nazismo e che oggi torna a occuparsi del filosofo tedesco con “L’eredità di Heidegger, nel neonazismo, nel neofascismo e nel fondamentalismo islamico” (edizioni Medusa).
Libro che per tanti aspetti non convince. Continua