Massimo Recalcati ha detto a “Repubblica” una cosa interessante a proposito della violenza sulle donne e di ciò che occorre fare per prevenirla: “Non servirà certo introdurre nelle scuole un’ora di educazione affettiva, sessuale o sentimentale… Il rispetto per l’altro e, in particolare, per la donna non è una materia specialistica come lo sono la chimica o la letteratura”.

Poi ha fatto capire che questo rispetto non si insegna in un’ora dedicata, ma si deve respirare, deve essere nell’aria in cui viviamo, in particolare nella famiglia, dove s’impara la capacità di accoglienza e di cura dell’altro, e nella Scuola che offre cultura “come antidoto nei confronti della violenza”.

Ha ragione. La nostra cultura è un tesoro. In effetti – all’opposto di quanto si sente dire – proprio la storia dell’occidente giudaico-cristiano (e, aggiungiamo, illuminista) è una progressiva presa di coscienza della dignità intangibile di ogni persona. È una svolta formidabile nella storia umana e – come ha spiegato Benedetto Croce – nasce dal Vangelo. Continua