Dilaga nel mondo la persecuzione anticristiana.
Dalla Cina dei vescovi martiri, alla Siria, dove si ignora ancora la sorte delle centinaia di cristiani catturati dall’Isis, dalla Nigeria dove ormai si sono perse le tracce delle centinaia di studentesse cristiane catturate come schiave e convertite a forza da Boko Aram a tutti i regimi islamici (come il Pakistan e l’Arabia Saudita), siamo di fronte a un martirio planetario dei cristiani, che dovrebbe essere posto al centro della vita di tutta la Chiesa. Continua

Parafrasando “la società liquida” di Zygmunt Bauman, possiamo ben dire che abbiamo ormai la politica allo stato liquido.

Il banale e prevedibilissimo “scioglimento” nel Pd di quel salotto dei “sobri” che fu Scelta civica (fin dall’inizio ribattezzato “Sciolta civica” dall’irriverente cantore del nostro tempo, Roberto d’Agostino) è solo l’ultima delle liquefazioni. Continua

Domenica scorsa la messa di papa Bergoglio a Manila è stata acclamata dai media come “la più grande messa della storia”. E’ stata l’apoteosi di Bergoglio.

Poi però si è scoperto che mentre si celebrava il trionfo dell’uomo Bergoglio, il Figlio di Dio era nel fango. Nel video cliccare qui potete vedere come è stata distribuita l’eucarestia in quella messa: un “passamano eucaristico” inaudito e vergognoso. Il cui esito finale sarebbe stato – secondo le testimonianze – il ritrovamento di particole pure nel fango (vedi l’articolo del Timone nello stesso link). Continua

sta manoAltro viaggio aereo e altre bordate di papa Bergoglio: stavolta a essere colpite sono state le famiglie numerose, che già sono tartassate dallo stato e dai sarcasmi della mentalità dominante: ebbene, queste eroiche famiglie si sono sentite paragonare ai “conigli” pure dal papa argentino (“i cattolici facciano figli, ma non come conigli”).

Si aspettavano, almeno dal Papa, comprensione e incoraggiamento, e hanno avuto randellate. Come peraltro tutti i cattolici (è toccata anche ai parroci, come si ricorderà, come ai religiosi e alle religiose e ai cardinali). Continua

La condanna di papa Francesco sulle stragi terroristiche di Parigi è stata dura e accorata.

Tuttavia la mancanza di ogni riferimento all’islamismo, cioè all’ideologia omicida che muove i terroristi, la depotenzia: è una reticenza ormai costante in Bergoglio che lo rende di fatto “perdente” nel dialogo con l’Islam. Continua

Ieri abbiamo appreso – nientemeno dalle pagine di “Avvenire”, il quotidiano della Conferenza episcopale italiana – una cosa che nemmeno io ero arrivato a scrivere, nel mio libro “Non è Francesco”, sulla (tuttora) misteriosa “rinuncia” di Benedetto XVI.
Infatti alla pagina 2 del giornale dei vescovi si poteva leggere, testualmente, che ci sono stati “ambienti che, per i soliti motivi di potere e sopraffazione, hanno tradito e congiurato per eliminare papa Ratzinger, pur riconosciuto ‘fine teologo’, e l’hanno spinto alla rinuncia”.
Avete letto bene. E’ una notizia dirompente. 
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BERGOGLIO HA FATTO CARDINALI I VESCOVI “PROGRESSISTI” CHE AL SINODO HANNO APPOGGIATO LE COSE PIU’ ETERODOSSE O CHE SI SONO SCONTRATI CON BENEDETTO XVI. INVECE NON HA VOLUTO FARE CARDINALI I GRANDI VESCOVI DEI CRISTIANI PERSEGUITATI.

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