Fra le tante suggestive letture che possono accompagnare questa Quaresima, c’è un libro delle Edizioni Ares davvero sorprendente: Nell’orto degli ulivi. Expositio Passionis Domini (1534-1535), scritta da quel gigante che fu Tommaso Moro.

Di questo statista, Lord Cancelliere d’Inghilterra fra il 1529 e il 1532, grande umanista, brillante scrittore, dotato di proverbiale humour, padre e marito amorevole, maestro di liberalismo, di carità e umanità verso tutti, infine eroico martire della libertà di coscienza (di cui è stato testimone straordinario) e santo (proclamato dalla Chiesa), abbiamo un ritratto firmato dal Continua

Pare che sia stato qualche (improbabile) consulente d’immagine a suggerire a Conte di affrontare l’emergenza coronavirus scimmiottando Winston Churchill e citando le parole che lo statista britannico pronunciò nell’“ora più buia” del secondo conflitto mondiale.

Purtroppo paragonare Conte a Churchill è come paragonare Beppe Grillo a De Gasperi o l’inglese di Luigi Di Maio a quello della Regina Elisabetta. Ma in guerra effettivamente ci siamo e l’ora è davvero buia. Perciò chi – come il presidente Mattarella – è cosciente della gravità del momento e manifesta la sua preoccupazione per le sorti dell’Italia, in questa terribile pandemia, potrebbe riflettere proficuamente proprio su quel momento storico.

Potrebbe favorire il formarsi di un governo di unità nazionale – come quello realizzato da Churchill – e non limitarsi più a generici inviti alla collaborazione fatti all’opposizione, mentre questa coalizione di governo(minoranza nel Paese) fa e disfa come vuole e copre d’insulti i leader del centrodestra (che è maggioranza nel Paese). Continua