Nel 1953, in Germania Est, si verificarono vaste rivolte operaie che furono represse duramente dal regime comunista di Ulbricht. Gli operai furono trattati da provocatori.

Nel mondo alla rovescia dei regimi comunisti non era il Partito/Governo a dover fare autocritica davanti ai lavoratori che diceva di rappresentare, ma erano i lavoratori a doversi pentire per le proteste e chiedere scusa al Partito/Governo. Continua

Per uno strano caso la clamorosa bocciatura del referendum sulla cittadinanza veloce degli immigrati, in Italia, è avvenuta nelle stesse ore in cui – sulla questione immigratoria – scoppiavano i disordini di Los Angeles. Dopo che pure gli americani, con il voto presidenziale di novembre, avevano boccato l’immigrazionismo incontrollato.

La disfatta referendaria della sinistra italiana ha un significato politico interno, ma anche geopolitico e perfino ecclesiale. È il crollo di un pilastro dell’ideologia bergogliana di cui il card. Zuppi, presidente della Cei voluto da Francesco, è stato l’interprete. Proprio lui un mese fa dichiarava: “Il sovranismo non ha futuro, fa male al Paese, chi ama il proprio Paese butta via le frontiere” (cioè butta gli Stati). Continua

L’infatuazione marxista dei giovani del ‘68 ebbe un simbolo: il Vietnam, l’Indocina. Una generazione di politici intellettuali e giornalisti di sinistra si formò in quegli anni sbandierando quel simbolo.

È curioso che sia passato pressoché sotto silenzio il 50º anniversario della vittoria dei guerriglieri in Vietnam e in Cambogia che data appunto alla primavera del 1975. Perché nessuno più ricorda l’arrivo del regime comunista a Saigon e la presa del potere da parte dei Khmer Rossi in Cambogia?   Continua

A un mese dall’elezione di Leone XIV si fanno due valutazioni opposte. La prima è quella del card. Camillo Ruini, il quale, in un’intervista, ha dichiarato che l’elezione del nuovo Papa ha di colpo unito e rasserenato la Chiesa: “Quei non pochi fedeli che, a torto o a ragione, erano a disagio per le – vere o presunte – aperture dottrinali di papa Francesco si sono sentiti rassicurati… Il clima che respiriamo oggi nella Chiesa può definirsi di gioia e di pace”.

Dall’altro lato ci sono i “guardiani della rivoluzione” progressista che, allarmati dalle parole del nuovo Papa, fin dal primo giorno (con Vito Mancuso) hanno cominciato a criticarlo (tanto più ora che Leone XIV, parlando della famiglia, ha osato citare l’Humanae vitae di Paolo VI da loro vista come fumo negli occhi). Paventano “ritorni indietro”. Continua

“Dio, infinitamente perfetto e beato in se stesso, per un disegno di pura bontà, ha liberamente creato l’uomo per renderlo partecipe della sua vita beata. Per questo, in ogni tempo e in ogni luogo, egli è vicino all’uomo. Lo chiama e lo aiuta a cercarlo, a conoscerlo e ad amarlo con tutte le forze. Convoca tutti gli uomini, che il peccato ha disperso, nell’unità della sua famiglia, la Chiesa. Per fare ciò, nella pienezza dei tempi ha mandato il Figlio suo come Redentore e Salvatore. In lui e mediante lui, Dio chiama gli uomini a diventare, nello Spirito Santo, suoi figli adottivi e perciò eredi della sua vita beata”.

Questo brano è l’inizio del Catechismo della Chiesa Cattolica, approvato definitivamente da Giovanni Paolo II nel 1997. È un libro bellissimo, anche dal punto di vista letterario. È uno dei pilastri del pontificato wojtyliano. Ma chi lo conosce? Neanche molti preti lo hanno letto e lo usano. Continua

I media sono concentrati solo sulla guerra fra Russia e Ucraina e su quella di Gaza, fra Israele e Hamas. Ma nel mondo sono in corso circa 56 conflitti armati: è “il numero più alto dalla Seconda guerra mondiale”, spiega la 18a edizione del Global Peace Index dell’Institute for Economics & Peace (IEP). Migliaia di morti, terribili violenze e tanti profughi di cui sappiamo pochissimo.

Il presidente americano Trump, che è a capo della prima potenza del pianeta (e cerca di pacificare i focolai più gravi, nell’assenza dell’Onu), ha ereditato dalla precedente amministrazione Dem un mondo in fiamme. Continua

Di fronte allo stallo (momentaneo?) delle trattative fra Ucraina e Russiaoccorre trovare vie diverse per la pacificazione altrimenti la Casa Bianca dovrà cambiare strategie e scenari. Quali?

Non so se la prospettiva delineata ieri sul Giornale da Edward Luttwak potrà mai diventare la linea dell’amministrazione Trump, ma certamente Luttwak è un addetto ai lavori e ben conosce le idee che attualmente circolano negli ambienti repubblicani di Washington. Continua

In un’interessante intervista al Venerdi di Repubblica, Massimo Cacciari ha descritto l’ostilità verso Nietzsche che, nel dopoguerra, aveva “tutta la cultura crociana e gramsciana” perché “lo considerava un profeta dell’irrazionalismo… irrimediabilmente destinato al suo uso fascista”.

Ma sono “tutte sciocchezze” sostiene il filosofo veneziano che fin dal 1976, con Krisis, ha contribuito a sdoganare Nietzsche a sinistra. “I vecchi comunisti”, spiega, giudicarono il suo libro come “una sorta di rivalutazione del retroterra fascista”. Però altri compagni furono incuriositi. Continua

La scelta del nome “Leone” è stata motivata dal nuovo Papa con il richiamo a papa Leone XIII (1810-1903) autore dell’enciclica Rerum novarum che affrontava la “questione sociale” nel contesto della rivoluzione industriale. Quel documento è più ricco di quanto si creda.

Esso infatti critica le ingiustizie prodotte dal capitalismo e ne suggerisce correzioni e rimedi, per raggiungere una vera giustizia sociale, ma rappresenta anche una dura bocciatura del socialismo che in quell’anno 1891 era ancora un movimento e l’anno successivo, il 1892, si organizzerà come Partito. Continua

In meno di una settimana il pontificato di Leone XIV ha già assunto connotati precisi, che non piaceranno a chi pensava di trasformare la Chiesa Cattolica in una costola del Pd o nel salotto (ir)religioso di Repubblica.

I cattolici sono rimasti affascinati dal nuovo Papa. Dopo anni “rivoluzionari”, molti fedeli si sono commossi fin dal suo primo affacciarsi sul balcone di San Pietro, quando il Santo Padre si è presentato, sorridente, con i paramenti da Pontefice, con il saluto di Cristo risorto e parole di consolazione: “Dio ci vuole bene, Dio vi ama tutti, e il male non prevarrà! Siamo tutti nelle mani di Dio.Pertanto, senza paura, uniti mano nella mano con Dio e tra di noi andiamo avanti! Siamo discepoli di Cristo”. Continua