Martedì 26 marzo esce in tutte le librerie il mio nuovo libro, Dio abita in Toscana. Viaggio nel cuore cristiano dell’identità occidentale (Rizzoli).
Si può già prenotare sul sito della Rizzoli QUI .
In vista delle elezioni europee – e quindi del redde rationem – a sinistra è iniziato il fuggi fuggi da questa UE, governata dalla Commissione europea guidata da Ursula von der Leyen, che fu votata dalla coalizione Ppe, Socialisti, liberali e Macron (con l’aggiunta del M5S).
Evidentemente si rendono conto di quanto sono impopolari le politiche fanaticamente ideologiche (e pure inutili) che – anzitutto su spinta della sinistra – hanno imposto ai popoli, con costi insostenibili per la gente comune. Continua
“Una mano di bianco sulla Cappella Sistina. I deliri woke d’America aprono il processo a Michelangelo”.
Questo titolo, comparso su Huffington Post (13/3), era seguito da un sottotitolo: “L’autrice del best seller Fragilità Bianca definisce ‘essenza del suprematismo bianco’ il capolavoro del genio del Rinascimento italiano”. Continua
Il cosiddetto “caso Di Cesare” non deve essere ridotto a una polemica di giornata o a provvedimenti contro la professoressa Donatella Di Cesare (che io, francamente, eviterei). È invece un’occasione per fare finalmente una seria riflessione culturale e politica. Che non è mai stata fatta davvero.
L’antefatto è il tweet che la Di Cesare, docente di filosofia all’Università La Sapienza di Roma, ha scritto per la morte della brigatista rossa Barbara Balzerani. In quel tweet, poi cancellato dalla docente, si leggeva: “La tua rivoluzione è stata anche la mia. Le vie diverse non cancellano le idee. Con malinconia un addio alla compagna Luna”. Continua
“Continua ad affiorare dall’oscuro mare dell’oblio l’imponente opera di padre Pavel A. Florenskij, oggi riscoperto in gran parte d’Europa come uno dei maggiori pensatori del XX secolo”.
Così scriveva, nel 2011, Natalino Valentini. Tuttavia – aggiungeva – nonostante il “crescente interesse”, anche in Italia, “tranne poche eccezioni, la cultura (filosofica, scientifica, estetica, linguistica, teologica…) stenta a misurarsi con questo gigante del pensiero umano”. Continua
Un grande scienziato francese, Louis Pasteur (1822-1895). espresse questa convinzione: “Un po’ di scienza allontana da Dio, ma molta riconduce a Lui”.
Sembra la profetica descrizione di ciò che sarebbe poi accaduto nel Novecento, quando un’eccezionale quantità di scoperte scientifiche, sia nel microcosmo che nel macrocosmo, ha spazzato via il positivismo ottocentesco spalancando (letteralmente) la ragione all’idea di Dio come la spiegazione più logica della stupefacente architettura del cosmo e della vita sulla terra. Continua
Nelle polemiche di oggi sugli incidenti fra manifestanti e polizia è stata evocata la famosa poesia di Pier Paolo Pasolini sugli scontri di Valle Giulia, evento simbolo del ’68 italiano.
Tutti sanno che lo scrittore simpatizzò con i poliziotti e non con i manifestanti. Questa poesia è molto spesso citata, ma è poco conosciuta nella sua interezza. Si trova oggi nel IV volume di Tutte le poesie (Garzanti) alla pagina 687 con il titolo: “Il Pci ai giovani!!”. Continua
Il malessere giovanile è un tema scottante. Ne ha scritto anche Walter Veltroni in un editoriale del Corriere della sera. A sorpresa – cercando le cause di questo disagio – ha puntato il dito sul Covid e soprattutto sulla sua gestione: “confinamento, mascherine, scuola a distanza”. In pratica il lockdown.
Gli adolescenti, dice, ne sono usciti male. Lo provano i dati sulle alte percentuali di giovani con sintomi di ansia o depressione. Veltroni cita, fra l’altro, l’Autorità garante dell’infanzia nel cui rapporto si legge che “la pandemia ha determinato un insieme di fragilità di entità crescente”. È un quadro drammatico e purtroppo veritiero. Ma induce a fare tre considerazioni. Continua
Chi è il filosofo italiano più importante e più studiato nel mondo?
IL PIU’ INFLUENTE
“Tommaso d’Aquino è stato senza dubbio il filosofo e teologo di maggior rilievo nella storia del nostro Paese e certamente quello che ha esercitato la maggiore influenza al di fuori dei nostri confini”.
Queste parole del professor Pasquale Porro (Avvenire, 20/2) probabilmente troverebbero d’accordo Umberto Eco che ebbe sempre grande ammirazione per il Dottore Angelico. La sua influenza nel mondo non è dovuta solo al fatto che da Leone XIII (1879) è riconosciuto come il pilastro della dottrina cattolica. Continua
Perché tanti politici e giornalisti non vogliono riconoscere che l’attuale regime di Putin non è altro che una regressione verso il vecchio comunismo russo, la sopravvivenza di quel sistema e di quella Nomenklatura variamente camuffata e riciclata?
Eppure lo stesso Alexey Navalny, nelle lettere all’ex dissidente Natan Sharansky, pubblicate il 20 febbraio dalla Stampa, lo sottolinea: “ingenuamente abbiamo pensato che non si potesse tornare al passato (…). Il tuo libro infonde speranza perché la similitudine tra i due sistemi – l’Unione Sovietica e la Russia di Putin, la loro somiglianza ideologica, l’ipocrisia che funge da premessa stessa per la loro esistenza e la continuità dalla prima alla seconda – garantiscono un crollo ugualmente invitabile”. Continua