BERGOGLIO
“I tempi cambiano e noi cristiani dobbiamo cambiare continuamente”
(Omelia di stamani chiaramente riferita al Sinodo)
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LA SACRA SCRITTURA
“Non conformatevi alla mentalità di questo mondo, ma trasformatevi rinnovando la vostra mente, per poter discernere la volontà di Dio, ciò che è buono, a lui gradito e perfetto”
(SAN PAOLO, Romani 12, 2)
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LA CHIESA
“Non dovremmo rimanere fanciulli nella fede, in stato di minorità. E in che cosa consiste l’essere fanciulli nella fede? Risponde San Paolo: significa essere ‘sballottati dalle onde e portati qua e là da qualsiasi vento di dottrina…’ (Ef 4, 14). Una descrizione molto attuale! Quanti venti di dottrina abbiamo conosciuto in questi ultimi decenni, quante correnti ideologiche, quante mode del pensiero… Continua
STRAORDINARIA TESTIMONIANZA AL SINODO: UN’EROICA STORIA D’AMORE (crocifissa dal comunismo) E UN APPELLO ALLA CHIESA A NON ARRENDERSI ALLE IDEOLOGIE MONDANE
La dottoressa Anca-Maria Cernea, medico presso il Center for Diagnosis and Treatment-Victor Babes e Presidente dell’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest (Romania), ha presentato al sinodo, il 17 ottobre, il seguente appello a papa Francesco e ai padri sinodali :
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Santità, Padri sinodali, fratelli e sorelle,
io rappresento l’Associazione dei Medici Cattolici di Bucarest. Appartengo alla Chiesa greco-cattolica rumena.
Mio padre era un leader politico cristiano che è stato imprigionato dai comunisti per 17 anni. I miei genitori erano fidanzati, stavano per sposarsi, ma il loro matrimonio ha avuto luogo 17 anni dopo.
Mia madre ha aspettato tutti quegli anni mio padre, anche se non sapeva neppure se fosse ancora vivo. Sono stati eroicamente fedeli a Dio e al loro impegno. Continua
PERCHE’ BERGOGLIO ANNUNCIA ORA LA RIFORMA/DEMOLIZIONE DEL PAPATO. L’ARCIVESCOVO TOMASZ PETA AL SINODO: QUI E’ ENTRATO IL “FUMO DI SATANA” PROFETIZZATO DA PAOLO VI
Ieri papa Bergoglio ha prospettato – nientemeno – una riforma del papato: “non è opportuno che il Papa sostituisca gli Episcopati locali nel discernimento di tutte le problematiche che si prospettano nei loro territori. In questo senso, avverto la necessità di procedere in una salutare ‘decentralizzazione’ ”.
Sebbene citi una frase di Giovanni Paolo II, Bergoglio in realtà intende fare un’operazione che ricalca la vecchia idea antiromana dei catto-progressisti, che è l’opposto di quanto intendeva papa Wojtyla.
Non a caso, infatti – dopo averla prospettata nella Evangelii gaudium – il papa argentino rilancia quest’idea oggi, nel pieno dell’incandescente Sinodo sulla famiglia. Il motivo è chiaro. Continua
IL SINODO DELLA COMMOZIONE? NO, DELLA PROFANAZIONE
Ieri ho ricevuto questo messaggio mail:
“DUNQUE, LA PROFANAZIONE DELL’EUCARISTIA COMPIUTA DA UN RAGAZZO CHE SI IMPOSSESSA DELL’OSTIA CONSACRATA, LA SPEZZA E NE CONSEGNA LA META’ AL PADRE DIVORZIATO, VIENE PORTATA AD ESEMPIO DA UN PADRE SINODALE. MA DOVE VOGLIONO ARRIVARE QUESTI?”
Sono basito anche io perché – stando a quanto è stato detto in conferenza stampa dai bergogliani – questo racconto, fatto da un vescovo (!!!) al Sinodo, avrebbe “commosso” molti padre sinodali.
Personalmente ne dubito. Anzi credo che la maggioranza dei padri sia rimasta addolorata e costernata. Perché non si può fare ciò che si vuole del Santissimo Corpo e del Sangue del Signore. Continua
APOLOGIA DELLA DOTTRINA CATTOLICA E DEI SANTI DOTTORI CHE CE L’HANNO SEMPRE INSEGNATA (dedicato a papa Bergoglio che, invece, continuamente attacca la dottrina, “le regole”, e denigra i “dottori della legge”, per prendere di mira i grandi cardinali che, al Sinodo, difendono la fede cattolica dagli attacchi)
La persona di Gesù ‘è’ la sua dottrina, e la sua dottrina ‘è’ lui stesso. Pertanto, la fede cristiana, ossia la credenza in Gesù visto come Cristo, è davvero una ‘fede personale’… Una fede così impostata non è l’accettazione d’un sistema, bensì l’accoglimento di questa persona che è il suo Verbo; è la ricezione del Verbo in quanto persona, e della persona in quanto Verbo.
JOSEPH RATZINGER
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Chi va oltre e non si attiene alla dottrina del Cristo, non possiede Dio. Chi si attiene alla dottrina, possiede il Padre e il Figlio. Se qualcuno viene a voi e non porta questo insegnamento, non ricevetelo in casa e non salutatelo; poiché chi lo saluta partecipa alle sue opere perverse.
(2 GV, 9-11)
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Come ebbi a scrivere nella Esortazione Apostolica Familiaris consortio, i divorziati risposati non possono essere ammessi alla comunione eucaristica “dal momento che il loro stato e la loro condizione di vita contraddicono oggettivamente a quell’unione di amore tra Cristo e la Chiesa che è significata ed attuata dall’Eucaristia” (Familiaris consortio, n. 84). E questo, in virtù della stessa autorità del Signore, Pastore dei Pastori, che cerca sempre le sue pecore. Ciò vale anche per la Penitenza, il cui duplice e unitario significato di conversione e di riconciliazione risulta contraddetto dalla condizione di vita di divorziati risposati che tali permangono.
GIOVANNI PAOLO II
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Maria condivide la nostra condizione umana… Non avendo conosciuto il peccato, ella è in grado di compatire ogni debolezza. Comprende l’uomo peccatore e lo ama…Per lo stesso motivo NON ACCETTA CHE L’UOMO PECCATORE VENGA INGANNATO DA CHI PRETENDEREBBE DI AMARLO GIUSTIFICANDONE IL PECCATO.
GIOVANNI PAOLO II
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Per concludere vorrei toccare l’altra questione… quella che riguarda il COME della fede. In Paolo si trova in proposito una parola singolare, che ci potrà aiutare. Egli dice che la fede è un’obbedienza di cuore a quella forma di insegnamento, alla quale siamo stati consegnati (Rom6,17). Si esprime qui in fondo il carattere sacramentale dell’atto di fede, l’intimo legame fra confessione di fede e sacramento. È propria della fede una “forma di insegnamento”, dice l’apostolo. Non la inventiamo noi. Non ci viene come un’idea dal di dentro di noi, ma come una parola dal di fuori di noi.
JOSEPH RATZINGER
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Tutte le “verità della fede” sono sviluppi dell’unica verità, che noi scopriamo in esse come la perla preziosa, per la quale merita dare tutta la vita. Si tratta di Dio… Tutto ciò che viene detto nella catechesi è sviluppo dell’unica verità, che è Dio stesso – ‘l’amore che muove il sole e l’altre stelle’ (Dante, Paradiso XXXIII,145).
JOSEPH RATZINGER
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Ti scongiuro davanti a Dio e a Cristo Gesù, che verrà a giudicare i vivi e i morti (anche i papi, nda), per la sua manifestazione e il suo regno: annuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportuno, ammonisci, rimprovera, esorta con ogni magnanimità e DOTTRINA. Verrà giorno, infatti, in cui non si sopporterà più la SANA DOTTRINA, ma, pur di udire qualcosa, gli uomini si circonderanno di maestri secondo i propri capricci, rifiutando di dare ascolto alla VERITA’ per PERDERSI DIETRO ALLE FAVOLE. Tu però vigila attentamente, sopporta le sofferenze, compi la tua opera di annunciatore del Vangelo, adempi il tuo ministero.
SAN PAOLO APOSTOLO, 2 Tm 4,1-5
RETROSCENA DELL’ESPLOSIVA LETTERA DEI CARDINALI (E COSA ACCADRA’ ORA AL SINODO E ALLA CHIESA)
La lettera dei cardinali al papa contro l’imbavagliamento del Sinodo e contro le tesi dei modernisti bergogliani è un fatto clamoroso, anche per l’autorevolezza delle firme. Ma quello che è accaduto poi per screditarla e mettere in ombra i suoi esplosivi contenuti, va raccontato.
Anzitutto si è fatta passare quella Lettera come il sintomo di un clima da congiura da parte dei cosiddetti “conservatori”, ovvero i cattolici.
Marco Tosatti, vaticanista serio e indipendente, ha giustamente notato che una lettera privata al papa, firmata con nomi e cognomi, è la cosa più trasparente, leale e coraggiosa che si sia vista di questi tempi in Vaticano (considerato che lo stesso Bergoglio – a parole – chiede franchezza). Continua
IL BERGOGLISMO STA AFFONDANDO (AL SINODO E NON SOLO). IMPORRA’ IL DIKTAT ALLA MANIERA ARGENTINA?
“Arranca la spavalda macchina da guerra?”, si chiede un vaticanista svizzero. In effetti al Sinodo la macchina da guerra argentina con motore tedesco (i vescovi progressisti) si è impantanata: si sa, di questi tempi i “motori” tedeschi sono da rottamare e la carrozzeria argentina è un ferrovecchio, impastato di peronismo e di rugginosa teologia della liberazione.
PRIMA SETTIMANA
Infatti il Sinodo si è aperto con la relazione del cardinale Erdo che ha ribadito la dottrina cattolica demolendo le eresie di Kasper (e facendo irritare Bergoglio).
Inoltre, dopo questa prima settimana, uno dei relatori delle commissioni, l’australiano Mark Coleridge, ha sintetizzato così la situazione: “Se il Sinodo finisse oggi, il 65 per cento dei padri voterebbe contro l’ipotesi di ammettere alla comunione i divorziati risposati”. Continua
BERGOGLIO VA IN DIREZIONE OPPOSTA RISPETTO A RATZINGER E A TUTTA LA TRADIZIONE CATTOLICA: IL CASO ESEMPLARE DELL’OMELIA DI STAMANI
Nell’omelia di stamani a Santa Marta il misericordioso Bergoglio è tornato a bastonare duramente i cattolici, cioè coloro che, al Sinodo, si oppongono alla distruzione della dottrina della Chiesa di sempre (perché la dottrina è “il pensiero di Cristo”). Continua
UNA PROFEZIA INCOMBE SUL SINODO
Appena iniziato, questo Sinodo (imbavagliato e “teleguidato”) è già finito. Infatti la conclusione è già scritta: l’arbitro argentino ha stabilito in anticipo la vittoria – a tavolino – della fazione “di sinistra” che lui stesso capeggia.
Dopo non si sa cosa potrà accadere fra ortodossi (cioè fedeli all’insegnamento del Vangelo e della Chiesa di sempre) ed eterodossi che vogliono sottomettere la Chiesa alle mode ideologiche del momento (san Pio X definiva il modernismo “la sintesi di tutte le eresie”). Continua
GESU’ A SANTA BRIGIDA : “O mia Roma, mia Roma, il papa ti disprezza e non bada alle parole mie…”
“Il Castello, di cui ti ho detto, è la stessa santa Chiesa, costruita con il Sangue mio e dei miei Santi, cementata con il cemento della mia carità; in essa posi i miei eletti ed amici. Suo fondamento è la fede, e cioè il credere che io sono Giudice giusto e misericordioso. Ma ora è scavato il fondamento, perché tutti mi credono e predicano misericordioso, però quasi nessuno predica e crede che io sono giusto Giudice. Continua