C’è una vittima illustre del Covid, la più illustre, eppure è passata inosservata: Dio. Non poteva esser “fatto fuori” dal Covid, ma è stato cancellato dagli uomini a motivo (o con il pretesto) del Covid. Non si tratta solo di ciò che è avvenuto nei mesi del lockdown – una sorta di blackout della Chiesa – che è stato clamoroso e non ha precedenti in duemila anni di storia.
La cancellazione di Dio è stata anche più radicale. Fa discutere in questi giorni la “Pontificia Accademia per la vita”, al cui vertice papa Bergoglioha voluto mons. Vincenzo Paglia, della Comunità di S. Egidio.
L’Accademia ha appena emanato un documento dal titolo altisonante, “L’Humana communitas nell’era della pandemia: riflessioni inattuali sulla rinascita della vita”. Un testo di 29.128 caratteri dove non si trovano mai (proprio mai) le parole Dio, Gesù Cristo, fede e religione. C’è cinque volte la parola “salute”, ma non c’è mai la parola “salvezza”. Continua