Nei giorni scorsi Benedetto XVI è tornato ad auspicare il riconoscimento delle “radici cristiane” da parte di questa Europa laicista e ostile. Romano Prodi si è affrettato a dire che lui – da presidente della Commissione europea – fece di tutto per includere questa menzione nel testo della Costituzione. Continua
ECCO L’OCEANO DI GRAZIE PRONTE PER NOI, MA CHE NOI NON CHIEDIAMO
AL LAMENTO E ALL’IMPRECAZIONE DI NOI MODERNI E’ STATO RISPOSTO A RUE DU BAC, PARIGI 1830. Continua
Appello a Casini: non salvare Prodi
Caro presidente Casini, con la sincerità che si deve agli amici che si stimano devo dirti che la tua posizione sulla missione in Afghanistan mi sembra incomprensibile e nefasta (anche per te e il tuo partito).
Tu affermi che l’opposizione deve innanzitutto tener presente “l’interesse nazionale”. Ed hai ragione. Oggi l’interesse nazionale è liberare l’Italia da questo governo che – dice Antonio Martino – è certamente più dannoso per l’Italia dei Talebani. Del resto un governo fatto di ministri che passeggiano con un leader Hezbollah per le vie di Beirut, sottosegretari che telefonano amichevolmente al leader di Hamas e segretari Ds che riconosono politicamente i Talebani, come può partecipare davvero alla guerra al terrorismo? Solo una maggioranza diversa e seria potrà farlo e difendere il nostro interesse nazionale riguadagnandosi la stima degli alleati. Continua
Il caso Mastrogiacomo e le verità dimenticate
L’inviato della Repubblica, Daniele Mastrogiacomo, finalmente è libero. Ne siamo tutti felici, brindiamo. Ma adesso è venuto il momento di porre una domanda scomoda: perché per salvare la vita a lui lo Stato ha trattato e per salvare quella di Aldo Moro no? E’ giusto così? La domanda va posta in maniera speciale a Eugenio Scalfari (fondatore della Repubblica), a Ezio Mauro (l’attuale direttore), a Piero Fassino, segretario del partito erede del Pci e a Massimo D’Alema, attuale ministro degli Esteri.
Perché proprio a loro? Perché la Repubblica di Scalfari e il Pci di D’Alema e Fassino furono – a quel tempo – i paladini della “fermezza” e scomunicarono tutti coloro che timidamente si azzardarono a chiedere di trattare per salvare la vita di Moro. Continua
Martini l’Antipapa
La disobbedienza pubblica al Papa del cardinal Martini non è solo triste e inquietante. E’ ormai anche uno scandalo per noi semplici fedeli cristiani. L’effetto di questo suo controcanto al Vicario di Cristo l’ho colto in una mail che ho ricevuto ieri da un mio contestatore cattoprogressista.
Dimenticando che contrapporsi al Papa in nome di una “Vera Chiesa” è un pessimo argomento (perché usato nei secoli scorsi da eretici e scismatici) costui mi scriveva: “Caro Socci, per fortuna esiste la Vera Chiesa che non la pensa come lei o Ratzinger e Ruini. Il cardinale Martini, espressione della parte migliore della Chiesa uscita sconfitta nel conclave dalla parte più retriva e conservatrice, rappresentata da Ratzinger e Ruini, scende in campo contro la deriva reazionaria vaticana …”. Continua
Come e perchè rinasce la DC
Non è detto che il riavvicinamento fra Casini e Berlusconi – che Libero per primo ha colto e segnalato – sia momentaneo e tattico, finalizzato alle amministrative.
Potrebbe essere addirittura un evento storico. Potrebbe segnare la svolta tanto attesa per il centrodestra e per il Paese. Perché? Cosa è accaduto di nuovo?
Le novità vere, quelle che cambiano davvero le cose, non vanno cercate nella cronaca delle dichiarazioni e delle tattiche partitiche, ma nella storia. E oggi, negli eventi accaduti in Italia e nel mondo negli ultimi sei mesi, si trovano le condizioni che spingono alla riemersione della Dc (della sua funzione storica, quale che sia il suo nome) con la galassia di partiti laici che hanno fatto prosperare l’Italia per 40 anni. Si può aprire una nuova stagione per il Paese. Continua
I CRISTIANI DEVONO SCEGLIERE: O BENEDETTO XVI O ROSY BINDI
…e anche i preti e i vescovi devono scegliere: o seguono il Vicario di Cristo o seguono la “Rosy nel pugno”. Sulla Stampa di martedì 13 marzo, Marco Tosatti dà un’anticipazione della nuova Esortazione Apostolica “Sacramentum Caritatis, che il Papa dedica sull’eucarestia (oltretutto questo documento è sgorgato dal Sinodo mondiale dei vescovi). Continua
Come abbattere il governo sull’Afghanistan
Non è vero che sull’Afghanistan il centrodestra è incastrato. La soluzione invece è a portata di mano: è possibile rifinanziare la missione nel paese asiatico e al tempo stesso far cadere il governo Prodi che non ha una sua maggioranza neanche su questo aspetto della sua politica estera.
Vedremo come, ma prima ricostruiamo il “trappolone” organizzato dal governo.
Il centrosinistra sa di non avere i voti sufficienti al Senato, perché l’estrema Sinistra non potrà approvare ciò che ha sempre condannato (l’ex Pdci Rossi, per esempio, tuona: “non si capisce perché Berlusconi e Bush sono dei sanguinari e si parla di Prodi come se indossasse i guanti. Vorrei vedere una Sinistra che sta ai fatti”). Continua
UN CONSIGLIO AI GIORNALI: SE VOLETE CAPIRE I CATTOLICI E LA CHIESA, ASCOLTATE MARIA, NON GLI “INTELLETTUALI CATTOPROGRESSISTI”…
Nell’ultima intervista il card. Ruini ha invitato i cattolici a svegliarsi e accettare la “sfida” per evitare l’irrilevanza. Un intellettuale “cattoprogressista” intervistato dal Corriere della sera (5 marzo 2007) lo attacca: “Questo è il nodo cruciale. Il bisogno del nemico. Prima c’era il comunismo, ma ora non è più in commercio. E allora l’avversario è diventata la cultura e la società laica, il ‘laicismo’, la modernità”. Continua
Caravaggio e Berlusconi
Forse Emilio Fede al Tg4 potrebbe lanciare come una scoperta “berlusconiana” lo scoop su Caravaggio. Da anni gli specialisti erano alla ricerca del luogo e della vera data di nascita di Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, uno dei più straordinari artisti della nostra storia.
Il 14 febbraio scorso è avvenuta la clamorosa scoperta del certificato di battesimo e l’altroieri la notizia è diventata pubblica sui giornali. Adesso sappiamo che l’artista è nato nel 1571 a Milano (non nel paese bergamasco da cui provenivano i genitori). Due particolari significativi per capire la sua opera. Ma ci sono anche due curiosità che potrebbero entusiasmare Emilio Fede (chissà se legge le pagine culturali….). Continua