E’ UFFICIALE: COL SINODO NULLA E’ CAMBIATO
Siccome la bergogliana “macchina della propaganda” continua a ripetere una cosa totalmente infondata, ovvero che la Relatio del Sinodo aprirebbe alla comunione per i divorziati risposati (quantomeno caso per caso), andiamo alla fonte diretta.
Chiediamoci: il n. 85 della Relatio CONSENTE oppure NON CONSENTE di accedere all’eucarestia per i divorziati risposati?
Il New York Times riferisce la risposta che ha dato il vice di padre Lombardi, l’ultrabergogliano padre Rosica.
E’ una risposta che egli ha dato obtorto collo, ma – messo con le spalle al muro – ha dovuto dirla con chiarezza. Ecco cosa si legge sul New York Times:
“I reporter che cercavano chiarezza si sono affollati intorno al portavoce: ‘NON POSSONO RICEVERE LA COMUNIONE’ ha detto padre Thomas Rosica”.
E questo spiega i toni stizzosissimi e rancorosi del discorso di sabato di Bergoglio e della sua omelia di domenica….
Ha terremotato la Chiesa per due anni e oggi deve registrare la sconfitta della sua rivoluzione. Almeno per ora la difesa cattolica della fede ha vinto.
RESTA SOLO UNA DOMANDA: SE C’E’ STATA UNA RISPOSTA COSI CHIARA, COM’E’ POSSIBILE CHE I GIORNALI ITALIANI ABBIANO SCRITTO (E CONTINUINO A SCRIVERE) IL CONTRARIO?
(nella foto: il vento dello Spirito ha soffiato sul Sinodo e ha parlato. Verrà ascoltato da papa Bergoglio?)
***************************************************************************
A leggere i giornali italiani di ieri e a sentire i notiziari sul Sinodo, sembra che l’approvazione della comunione per i divorziati risposati sia la notizia più certa della storia.
Basta scorrere i titoli delle prime pagine dei quotidiani.
Corriere della sera: “Il Sinodo apre sulla comunione ai divorziati”. Repubblica: “Sì ai divorziati, ma Sinodo diviso”. La Stampa: “Comunione ai divorziati, sì del Sinodo per un voto”. Continua