Roberto Benigni merita un grande “grazie!”. Certo, alcune baggianate le ha dette nella sua performance al festival di Sanremo.

Per esempio, se ho ben capito (perché affastellava argomenti con un eloquio sovraeccitato) ha detto che fu Mazzini, nel 1830, a inventare il Tricolore. E’ una sciocchezza. Continua

Gli italiani sono “gli azzurri”. Nessuno sa che con i 150 anni dell’Italia unita, si festeggiano anche i 100 anni dell’ “azzurro” come colore nazionale. Viene dall’iconografia mariana e la dinastia sabauda ne fece un suo simbolo.

Scrive Luigi Cibrario, storico della monarchia: “quel colore di cielo consacrato a Maria è l’origine del nostro color nazionale”Continua

Fummo una generazione irriverente, trasgressiva. Negli anni Settanta chi non ha fatto scioperi e okkupazioni? Il “vietato vietare”, il sei politico, poi gli spinelli, gli amorazzi usa e getta, il fanatismo ideologico, la violenza politica, i capetti intolleranti circondati di “compagne” adoranti.

Una generazione obbedientissima – come la giudicò Pasolini – ai padroni del pensiero dominante che la volevano rivoluzionaria.

Poi alcuni di noi hanno incontrato dei padri e hanno disobbedito ai padroni. Continua

Cari amici,

tanti di voi mi scrivono per chiedermi di Caterina. Questa manifestazione di vicinanza e di affetto è davvero toccante per me, anche se non riesco – purtroppo – a rispondere a tutte le mail.

E anche se le mie risposte sono un po’ vaghe, perché non me la sento di entrare nei dettagli delle condizioni di salute.

Tuttavia voglio raccontarvi un piccolo episodio di ieri da cui potrete capire qualcuno dei problemi di Caterina, ma anche la sua stupefacente consapevolezza.

Dovete sapere anzitutto che Caterina è in grado di comunicare con il “sì” e il “no”. Facendole delle domande lei risponde benissimo. Salvo il fatto che per dire “sì” dice “a!” (perché la “s” è difficile da pronunciare), mentre pronuncia bene il “no”.

Dunque, sua mamma, Alessandra, ieri stava parlandole di alcune cose e Caterina – capendo tutto bene – rispondeva, anche con risate ed esclamazioni varie che rientrano nella sua ampia espressività.

A un certo punto Alessandra le ha chiesto: “Ma tu, Cate, vuoi bene a Gesù?”. Non aveva neanche finito la domanda che Caterina, con quella prontezza che si ha solo per le cose che ardono nel cuore, le ha risposto con i suoi occhioni che si riempivano di lacrime: “ A!!! A!!!”.

Dalla sua croce, commossa e ardente come è sempre lei, Caterina ha rinnovato questa appassionata dichiarazione d’amore al Salvatore …

Sinceramente è difficile non restarne toccati (soprattutto per chi ha visto gli occhi di Caterina) e credo che la primissima a commuoversi per questo amore a Suo Figlio sia la nostra buona, dolce Madre, la Regina del cielo e della terra.

Così, considerato che siamo alla svolta decisiva nel cammino di Caterina, per ottenere la sua guarigione dalle difficoltà attuali ho pensato di fare una novena con la “Corona delle lacrime della Madonna” per chiedere la grazia da Colui che è il Medico e la Medicina delle anime e dei corpi.

Già tanti di noi recitano il Rosario quotidiano.

Oggi propongo, a chi può e vuole, di unirsi a me anche in questa preghiera, non solo per Caterina, ma per i vostri malati e per tante persone che mi hanno scritto chiedendo preghiere per loro amici o parenti che sono nella sofferenza, alle quali ho risposto che tutte le preghiere per Caterina sono anche per loro.

Questa devozione delle “lacrime di Maria”, che ebbe l’imprimatur del vescovo, deriva dalle apparizioni di Gesù a suor Amalia Aguirre, in Brasile, nel 1929-1930.

In particolare l’8 Novembre 1929, mentre stava pregando offrendo se stessa per salvare la vita di una sua parente gravemente ammalata, la suora udì una voce:

“ Se vuoi ottenere questa grazia, domandala per le Lacrime di mia Madre. Tutto ciò che gli uomini mi domandano per quelle Lacrime sono obbligato a concederlo”.

Potete trovare la storia di queste apparizioni su internet. Sotto vi copio le modalità di questo “Rosario delle lacrime” che si recita su una corona un po’ diversa da quella del rosario normale (è composta di 49 grani, divisi in gruppi di 7 e separati da 7 grani grossi, e termina con 3 grani piccoli), ma, con un po’ di praticità, si può recitare anche senza corona.

Grazie.

 

Antonio Socci

 

Rosario delle lacrime di Maria

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.

Orazione iniziale:

O Gesù, nostro Divino Crocifisso, inginocchiati ai tuoi piedi noi ti offriamo le lacrime di Colei che ti ha accompagnato lungo la via dolorosa del Calvario, con un amore così ardente e compassionevole. Esaudisci o buon Maestro le nostre suppliche e le nostre domande, per l’amore delle Lacrime della Tua Santissima Madre. Accordaci la grazia di comprendere gli insegnamenti dolorosi che ci danno le lacrime di questa Buona Madre, affinché adempiamo sempre la Tua Santa Volontà sulla terra e siamo giudicati degni di lodarti e glorificarti eternamente in cielo.

 

Sui grani grossi ( 7 ) :

O Gesù, ricordati delle Lacrime di Colei che ti amato più di tutti sulla terra. E ora ti ama nel modo più ardente in cielo.

 

 Sui grani piccoli ( 7 x 7 ) :

O Gesù esaudisci le nostre suppliche e le nostre domande. Per amore delle Lacrime della tua Santa Madre.

 

Alla fine si ripete 3 volte :

  O Gesù ricordati delle Lacrime di Colei che ti ha amato più di tutti sulla terra.

 

Preghiera conclusiva:

 

O Maria, Madre dell’Amore, Madre di dolore e di Misericordia, noi ti domandiamo di unire le tue preghiere alle nostre, affinché il tuo divin Figlio, al quale noi ci rivolgiamo con confidenza, in virtù delle tue Lacrime, esaudisca le nostre suppliche e ci conceda, oltre le grazie che gli domandiamo, la corona della gloria nell’eternità.

  

Per noi cristiani non sono gli ecclesiastici a fare i santi, ma è Dio (la Chiesa semplicemente li riconosce e invita a farsi loro amici). I santi sono anzitutto uomini veri, la cui persona è resa affascinante, autentica, meravigliosa dall’amicizia con Gesù. Continua

Alle persecuzioni e ai massacri che i cristiani subiscono sotto un’ampia varietà di regimi e ideologie, si aggiunge il pregiudizio e l’ostilità delle élite occidentali. I cristiani sono oggi la comunità più perseguitata del pianeta e contro la Chiesa è socialmente permesso un odio che sarebbe ritenuto intollerabile verso qualunque altro gruppo religioso, etnico o sociale. L’anticristianesimo si nutre di un’ideologia che da duecento anni porta il suo attacco al cuore della fede: la figura di Gesù, l ’attendibilità storica delle cronache evangeliche, la credibilità dei testimoni oculari, quindi le fondamenta stesse della Chiesa. Ma ci sono veri motivi per negare i resoconti dei Vangeli e le ragioni della fede in Gesù di Nazaret? Oppure tutte le più aggiornate acquisizioni storiche, archeologiche, filologiche, scientifiche – per lo più ignorate – risultano essere clamorose conferme in favore dell’“imputato Gesù”?

In questo suo nuovo polemico saggio, Socci denuncia le menzogne e le connivenze, espone motivi e interessi da cui è nata l’ideologia anticristiana (finora rimasti nell’ombra) e ci dimostra che le moderne scoperte archeologiche e la ricerca storica di questi decenni confermano la veridicità dei fatti evangelici, e di tutti i particolari dell’esistenza terrena di Gesù, compresi i suoi miracoli e la sua resurrezione. E confermano la credibilità dei testimoni.

Non desidero polemizzare con Vittorio Messori, nutrendo per lui amicizia e stima. Purtroppo però a volte nella polemica si è trascinati nostro malgrado, per un dovere di testimonianza alla verità: così anni fa insorsi per i giudizi (che ritenni non generosi) espressi da Messori su Giovanni Paolo II, subito dopo la sua morte.

E oggi mi sento costretto a farlo per il dovere di verità che abbiamo verso i martiri cristiani che sono stati massacrati anche in questi giorni. Continua

Come iniziare meglio l’anno nuovo, se non con un nuovo macello di cristiani? Gli agnelli sacrificali sono sempre gli stessi, sono a portata di mano dei carnefici e nessuno li difende. Continua

Cari amici,

nei giorni scorsi, mentre imperversavano le polemiche sulla trasmissione “Vieni via con me” mi è capitato di scrivere una lettera aperta a Saviano (che potete trovare su questo blog) chiedendogli di aiutarmi a sostenere i missionari che si occupano di bambini lebbrosi dell’Africa.

Ma non ho avuto alcuna risposta.

Poi mi è capitato di discutere con qualche collega laico che era d’accordo con Fazio e Saviano nel no all’intervento dei malati. Costui sosteneva quella decisione pur elogiando – a parole – iniziative come la “Casa dei risvegli” di Bologna.

E quando, prendendo la palla al balzo, gli ho proposto di sostenere con me un’iniziativa appena lanciata proprio dall’associazione “Amici di Luca”, che è la promotrice della “Casa dei risvegli”, anche lui mi ha detto di no.

Avrà i suoi validi motivi personali, non discuto. Ma i molti ragazzi in coma o che stanno uscendo dal coma (e può capitare a tutti!) non hanno bisogno tanto di parole, quanto di aiuto concreto.

E a me piace, sinceramente, chi magari parla meno, ma si dà da fare o si fruga in tasca di fronte a persone sofferenti che hanno bisogno e implorano un sostegno e una speranza.

Per questo, in attesa di Natale, vorrei chiedere a voi, cari amici, di aderire alla sottoscrizione aperta dall’associazione “Gli amici di Luca onlus” per acquistare uno “stimolatore cerebrale” che potrà dare importanti risultati su pazienti in stato vegetativo e di minima coscienza.

La condizione penosa e terribile di molte persone che stanno uscendo dal coma è infatti quella di trovarsi come imprigionati nel proprio corpo di cui non riescono più a comandare i muscoli, i movimenti, le funzioni.

Lo strumento che vogliamo donare alla “Casa dei risvegli” può fornire un aiuto straordinario a liberare questi ragazzi, facendo loro recuperare l’uso del proprio stesso corpo. E’ quindi una possibilità meravigliosa e per loro, una grande speranza !!!

L’apparecchiatura (da donare al Centro Studi per la Ricerca sul Coma per la Casa dei Risvegli Luca De Nigris) ha un costo di 60.000 euro.

Per chi vuole aderire all’iniziativa è stato aperto un conto corrente dedicato presso Carisbo dove si possono fare versamenti utilizzando il seguente codice di riferimento:

 IT 64 A063 8502 5041 0000 0002 271

 

Chi vuole notizie più dettagliate può visitare il sito www.amicidiluca.it, dove si può leggere anche la relazione del prof. Roberto Piperno, direttore della Casa dei Risvegli Luca De Nigris e del dott. Carmelo Sturiale dell’Unità operativa di neurochirurgia dell’Ospedale Bellaria – Maggiore di Bologna sull’utilità di questo percorso terapeutico.

La loro relazione è intitolata: Significato clinico della Stimolazione Cerebrale nelle gravi cerebrolesioni

Vi prego di partecipare generosamente a questa iniziativa. C’è bisogno di uomini e donne che sappiano abbracciare la sofferenza, che sappiano amare e non di soloni che ponitifichino da tv e giornali.

Dio si è fatto uomo ed è attraverso il nostro amore che si piega sulle creature sofferenti e se le carica teneramente sulle spalle. Aiutiamolo.

Che Dio vi benedica e ve ne renda merito.

 

Antonio Socci