Diavolesse
Sconsiglio l’ultimo libro del cardinal Martini perché preferisco la Luce alle “conversazioni notturne” (dove tutti i gatti sono neri) e perché la prosa di Martini è noiosissima.
Inoltre avevo preso sul serio quella sua intenzione, che proclamò al momento di andare in pensione, di ritirarsi negli ultimi anni a pregare e meditare in silenzio. La considerai un segno di religiosità e timor di Dio. Gli credetti.
Da allora ci alluviona di discorsi, articoli e libri. Sta sempre sotto i riflettori per andare puntualmente – con il chiassoso sostegno dei media – contro ciò che insegnano i poveri Papi, incompresi, che sono sotto l’attacco del mondo, insieme ai cristiani. Continua