Rossi

Vincenzo Merlo ha pubblicato un volume, “Politicamente scorretto” (Bietti), nel quale riporta alcune perle tratte dai libri di testo adottati dal sistema formativo italiano (soprattutto alcuni di Diritto ed Economia politica).

La più incredibile è quella riguardante il Muro di Berlino che – com’è noto – fu eretto dal regime comunista il 13 agosto 1961 per impedire la continua fuga di cittadini di Berlino Est, controllata dai sovietici, verso la parte libera della città, controllata dagli americani.
La costruzione di quel Muro della vergogna non solo simbolizza l’epoca della cortina di ferro e della guerra fredda, ma evidenziò agli occhi del mondo intero la mostruosità di un sistema che aveva bisogno di incatenare i suoi cittadini, trasformando tutto il paese in un immenso lager. Continua

Pietro Citati rosica.
Quando il Santo Padre ricevette in udienza privata la Fallaci, lui pubblicò una scomposta invettiva sulla Repubblica dove strapazzava il Pontefice e la scrittrice: “provo una profonda avversione per Oriana Fallaci: questa donna esibizionista che pretende di essere la nuova Giovanna d’Arco dell’Occidente. Qualsiasi cosa scriva, parla soltanto del suo grandioso Ego. E’ una giornalista ignorantissima e bugiardissima”. Continua

Giampaolo Pansa non finisce mai di stupire. E’ appena uscito “Tracce” (il mensile di Comunione e liberazione) dove si trova una sua commovente confessione personale sul Natale. Prende spunto da due citazioni di Benedetto XVI e di don Luigi Giussani, la cui frase, scrive Pansa, “va dritta al cuore, non solo all’intelligenza. Mi ci ritrovo tantissimo, come mio modo di essere”. Continua

Sinistrati

“Come farebbe bene un po’ d’Isola dei famosi a gente come Michele Santoro, Sandro Ruotolo, Piero Sansonetti, Norma Rangeri.
Un po’ d’Isola per grattare via dalla loro dura scorza di combattenti qualche chilo di inutile ipocrisia e malriposta supponenza…
L’ unico modo, come suggerivano Fruttero & Lucentini, perché l’apodittico dubiti, il pontificante scenda dal pulpito, l’agitatore si sieda su una panchina, il gonfiato si sgonfi”.
Queste parole di Aldo Grasso (Corriere della sera 6/12) sembrano una stroncatura della scelta di Santoro, mentre il mondo è sull’orlo del baratro, di dedicare la puntata di giovedì alla vittoria di Vladimir Luxuria all’ “Isola dei famosi”, invocato letteralmente come l’Obama de noantri.
E’ stato detto infatti che Luxuria è l’unico comunista che prende i voti (non quelli religiosi, né quelli delle urne: quelli dei telespettatori dell’Isola dei famosi).
Qualcuno l’ha individuato davvero come il nuovo leader della Sinistra. Continua

Un brano dal nuovo libro di Antonio Socci, “Indagine su Gesù” (Rizzoli).

Chi è Gesù di Nazaret? “Il più bello fra i figli dell’uomo”, risponde il Salmo 44. (…) Ma chi è precisamente questo enigmatico Gesù che da duemila anni affascina tutti, perfino i nemici? Chi è questo giovane rabbi ebreo, che doveva essere cancellato dalla faccia della terra 2000 anni fa con una feroce esecuzione capitale da schiavo, se oggi, dopo 20 secoli, quel suo supplizio è ricordato in ogni angolo del mondo? (…) Interroghiamo Jean Jacques Rousseau, che fu un nemico filosofico della Chiesa ed essendo stato un faro sia dei rivoluzionari francesi che dei romantici è un autore pressoché universale. Continua

Il Premio Nobel al “Banco alimentare”?
L’idea è stata evocata dal professor Luigi Campiglio, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica di Milano (di cui è pro-rettore).
Ecco le sue parole: “La Rete Banco alimentare è a mio avviso una straordinaria esperienza di innovazione sociale.
Giustamente è stato assegnato a Yunus e al suo microcredito il premio Nobel per la Pace 2006.
Quella della Rete Banco Alimentare in Italia, ma non solo in Italia, è un’esperienza così efficace, così straordinaria, così felice come intuizione che è sullo stesso piano del microcredito.
Io non so se verrà mai dato il Premio Nobel alla Rete Banco Alimentare, ma certamente è un’iniziativa così innovativa e feconda che se lo merita”. Continua

Fioretti

Claudio Sabelli Fioretti intervista il ministro Gelmini (La Stampa 1/12) e le chiede se “il maestro di religione rimane”. Il ministro risponde “sì”.
Replica: “ma non è un po’ anacronistico?”. Poi pone il problema di musulmani e laici. Eppure l’insegnamento di religione cattolica viene attivato a richiesta. Non è affatto obbligatorio. E’ così difficile documentarsi? Continua

Sociologia e miracoli

E’ appena uscito da Marietti il “Nuovo manuale di sociologia”.
L’autore, che fu in contatto con Luigi Sturzo, ha conseguito titoli alla Gregoriana e a Lovanio, era in predicato, negli anni Sessanta, per andare a insegnare, al momento della sua fondazione, alla famosa facoltà di Sociologia di Trento, quella di Alberoni ( e di altri personaggi poi arrivati agli onori delle cronache). Non assunse quell’incarico perché chiamato alla Segreteria di Stato vaticana.
Cito alcuni degli autori trattati in queste pagine: Horkheimer, Adorno, Comte, Durkheim, Ferrarotti, Marx, Negri, Parsons, Popper, Spencer, Weber, Pareto, Aron, Giddens.
La cosa che forse sorprenderà è il nome dell’autore: il sociologo in questione infatti si chiama Girolamo Grillo, che l’opinione pubblica ha conosciuto in tutt’altra veste. Episcopale. Continua

In estate la rana crocifissa (col bicchiere di birra e un uovo nelle mani) esposta al museo di Bolzano.
Ora la donna seminuda crocifissa del noto manifesto contro gli stupri, che ricorda la famosa copertina sull’aborto fatta dall’Espresso il 19 gennaio 1975 (rappresentava una donna nuda incinta e crocifissa).
Guai a chi tocca questi “capolavori” chiedendo rispetto per il simbolo cristiano della morte di Gesù (guai anche al Papa che aveva criticato la “scultura” di Bolzano).
Subito incorre negli anatemi dei salotti radical-chic, pronti a vedere in ogni critica un vile attacco alla “libertà di espressione” perché – signora mia – “l’arte deve essere sempre libera e l’artista mai deve avere limitazioni alla sua creatività”. Continua