Ieri c’era euforia nel centrodestra per il sorprendente trionfo di Casini e Fini a Ballarò.
Alcuni del loro entourage, scrutando gli avversari, commentavano: “se la stanno facendo sotto”.
E non alludevano alla famosa dirigente della sinistra che – secondo Dagospia – avrebbe disertato un dibattito per un attacco di “dissenteria” (auguri di pronta guarigione).
Ma si riferivano a Fassino e Rutelli che hanno disertato “Matrix”, dove dovevano confrontarsi di nuovo con Fini e Casini. I leader ulivisti hanno detto di voler così protestare contro la supposta performance di Berlusconi a “Terra”.
Ma molti hanno pensato che volessero evitare di ripetere la figuraccia di martedì sera (del resto anche Prodi resta un uomo in fuga: ha fatto saltare pure il confronto con Berlusconi a “Terra”).
Vedere Casini e Fini, a Ballarò, è stato come vedere la Roma vincere fuori casa, a Torino, contro la Juve per quattro a zero.
La loro performance ha rivelato che il centrodestra ha due punte eccellenti.
Migliori del centravanti (il Berlusconi di oggi somiglia un po’ a Ronaldo, che è pur sempre un goleador, ma appesantito).
Invece la grinta e la preparazione mostrate da Pier e Gianfranco, martedì, hanno fatto intuire il felice rinnovamento generazionale che il centrodestra poteva (e può ancora) realizzare.
Male ha fatto il Cavaliere a tenere in ombra queste due punte per trasformare le elezioni (ancora una volta) in un referendum su se stesso. Continua
PERSONALMENTE VOTO CASA DELLE LIBERTA’ (CIOE’ UDC)
Qui di seguito i documenti, riproposti da CL, dove il Papa e i Vescovi chiedono di dare il primato alla difesa della vita, alla famiglia e alla libertà della Chiesa. Se vince la Sinistra iniziano tempi bui per i cristiani… Continua
Caro Messori, ora bacchetti anche Gesù?
Quando Vittorio Messsori varò “Vivaio”, la sua bella e ricca rubrica sul quotidiano Avvenire (poi assurdamente soppressa), Renato Farina sul Sabato coniò una delle sue battute più fulminanti: “Messori, incerto se chiamare la sua rubrica ‘Viva Io’ o ‘Viva Dio’, considerato che si tratta pur sempre della stessa persona, ha optato per la via dell’umiltà”.
E’ una battuta che non si dimentica perché in genere gli articoli di Messori – che oggi scrive sul Corriere della sera – hanno sempre una certa abbondanza di “io” e tendono a racchiudere i problemi del mondo, la storia e a volte pure l’eternità all’interno di questo (non amplissimo) perimetro.
Ma in fondo la tentazione narcisista è un po’ di tutti noi.
Messori ha fatto alcune cose importanti: due suoi libri – “Ipotesi su Gesù” e “Rapporto sulla fede” (il libro intervista del 1984 col cardinale Ratzinger) – hanno davvero fatto epoca.
Chi scrive è legato da un venticinquennale legame di stima ed amicizia con lui, che però non mi impedisce di dissentire da una serie di sue infelici sortite degli ultimi tempi.
L’ultima delle quali risale a ieri ed è apparsa su “Magazine” del Corriere della sera. Continua
Perchè restare in Afghanistan se i cristiani sono condannati a morte?
Il “caso Rahman” non è affatto risolto.
Innanzitutto perché membri del Consiglio degli Ulema dichiarano: “chiederemo alla gente di farlo a pezzi”. “Quale che sia la decisione della corte – ha detto ad ‘Asia Time’ Ahmad Shah Ahmad Zai, che è stato primo ministro ad interim nel 1996, prima dell’avvento dei talebani – c’è accordo generale tra gli studiosi, dal nord al sud, dall’est all’ovest dell’Afghanistan, che Rahman deve essere giustiziato”.
In secondo luogo perché la soluzione di compromesso che il governo Karzai cerca di dare al problema, per scongiurare l’assassinio, è comunque vergognosa. Solo per viltà e ipocrisia possiamo farcela piacere.
Com’è noto Abdul Rahman è l’uomo di 41 anni che – dall’Islam – si è convertito al cristianesmo.
In base alla legge coranica, la sharia (che è fonte del diritto anche nell’Afghanistan “liberato”), chi lascia l’Islam è “apostata” e quindi merita la pena capitale. Continua
La “supposta” di Concilium
Passi per Moni Ovadia che sull’Unità di ieri si confonde su Ruini chiamandolo “il cardinale Francesco Ruini”.
Come dire che il leader della Quercia è Amilcare Fassino. Ma il titolo che il giornale fondato da Antonio Gramsci strillava, poche pagine prima, era davvero epocale: “E in Vaticano sventola bandiera rossa”.
Mi è sembrato un lapsus freudiano, perché al Concistoro (di cui parlava l’articolo) c’erano “berrette rosse” non “bandiere rosse”. Evidentemente all’Unità – mi sono detto – come vedono rosso vanno in stato di eccitazione.
I comunisti non sono riusciti a portare i cavalli dei cosacchi ad abbeverarsi in piazza San Pietro, ma forse con i postcomunisti – ho pensato – c’è andato qualche somarello che confonde le berrette cardinalizie con le bandiere del partito.
Invece mi sbagliavo perché a Sinistra, come si sa, somari non ce ne stanno. Sono tutti geni. Soprattutto chi ha vergato quel titolo è un genio. Non ha sbagliato. Sono io il somaro per non aver capito subito. Altro che lapsus. “E in Vaticano sventola bandiera rossa” è un titolo ponderato che esprime bene una prospettiva politica molto concreta e tenace. Di ieri come di oggi. Continua
VOGLIONO METTERE LE MANI SULLA CHIESA !!!!!
Il 9 aprile è in gioco anche la cosa più preziosa: la libertà della Chiesa. Ecco come e perché… Continua
Prodi, Bonino e la felicità
Romano Prodi dunque ha promesso all’Italia “la felicità”.
Ci crede e ne è entusiasta Roberto Cotroneo sull’Unità.
La promessa arriva proprio nelle ore in cui, su “Grazia”, è uscita una commovente confessione (privata) di infelicità e solitudine di Emma Bonino. La vedremo, ma prima bisogna chiedersi come Prodi pensa di dare tonnellate di felicità a tutti. Per decreto legge? O farà una commissione? O incaricherà Rosy Bindi, Pecoraro Scanio, Caruso e Diliberto?
Ha promesso la felicità che è come garantire – dal 10 aprile – il Paradiso in terra.
Non si sarà sbilanciato un po’ troppo? Non riesce neanche a spiegare dove troverà le risorse per diminuire di 5 punti il cuneo fiscale sul lavoro dipendente e si lancia in questa mirabolante promessa. Peraltro non richiesta.
Agli italiani basterebbe molto meno: un po’ di buona amministrazione, strade e treni più veloci, fisco meno oppressivo, mondo islamico meno minaccioso e più libertà dalle burocrazie (anche europee).
Ma Prodi se ne infischia di queste aspettative.
Sul fisco paventa nuove mazzate, di modernizzazione (com’è la Tav) non parla per non irritare Verdi e comunisti e le burocrazie saranno moltiplicate, con le spese (come emerge dal programma dell’Unione). Continua
IL GENOCIDIO CENSURATO – Aborto: un miliardo di vittime innocenti
Aborto: un miliardo di vittime innocenti Continua
COME E PERCHE’ SPARI’ EXCALIBUR (VISTO CHE IN MOLTI ME LO CHIEDETE)…
Il “caso Annunziata-Berlusconi” ha un precedente: il caso “Melandri-Socci”. Excalibur fu sospeso (per quella domanda scomoda sull’embrione) e l’Annunziata, allora presidente Rai, sparò a zero su Socci accusandolo di aver fatto più il “militante” che il “conduttore”… Continua
LETTERA DI UN UOMO VIVO: LA PRIMA OPERA DA DIFENDERE E’ LA FAMIGLIA
Ho ricevuto questa lettera da un amico, Francesco M. Massetti…. E la faccio mia… Fa riflettere… Continua