Il 25 maggio alla Camera dei Deputati è stato celebrato il centenario della nascita di Enrico Berlinguer. Un giusto omaggio a un uomo da tutti stimato.
Ma il segretario del Pd Enrico Letta, intervenendo, ha rivendicato anche l’eredità storico-politica del Pci: “come Segretario del Partito Democratico, sento questo dovere come un momento di confronto con l’eredità politica di quel Partito Comunista Italiano che Berlinguer e la sua generazione – mi faccia qui ricordare l’ex Presidente della Repubblica Napolitano (…) – quella generazione costruì appunto quella storia politica che ha lasciato un segno così forte e indelebile nella storia del nostro Paese che noi consideriamo, noi, la nostra comunità dei democratici e delle democratiche, una parte fondamentale dell’eredità che vogliamo portare avanti. Il nostro partito oggi vuole seminare in tempi nuovi quei valori che sono stati il meglio della prima repubblica, perché noi non rinneghiamo la storia del nostro Paese… una grande storia politica in cui la figura di Enrico Berlinguer è una delle migliori espressioni e uno dei migliori esempi”.
Oggi il Pd è ultra atlantista, i suoi esponenti si ergono a giudicidell’atlantismo altrui e “processano” il passato dei partiti del Centrodestra. Ma quando mai i comunisti italiani confluiti nel Pd hanno fatto processi al proprio passato? Il Pd non ha mai preso le distanze dall’“eredità politica” del Pci. L’ha rivendicata. Continua