“L’asse del globo si è inclinato e la grazia ha toccato i nostri leader. Permettetemi di chiamarlo il miracolo di Notre-Dame. Anche un agnostico può credere nelle forze spirituali”.

Così Pascal Bruckner ha concluso un suo articolo sulla riapertura solenne della cattedrale di Parigi, con la presenza di molti statisti che hanno potuto dialogare in un’atmosfera di pace.

Ma la vicenda di questo gioiello gotico aveva toccato corde profonde in tutti fin dal devastante incendio del 2019. La commozione, la preghiera della folla, addirittura le conversioni (come quella testimoniata da uno dei vigili del fuoco accorsi per domare le fiamme) hanno caratterizzato non solo quei primi momenti, ma anche i successivi (peraltro in Francia ci sono migliaia di battesimi di adulti, ogni anno in aumento). Continua

È significativa la decisione di celebrare la riapertura solenne della cattedrale di Notre Dame, a Parigi, dopo l’incendio del 2019, proprio l’8 dicembre, festa dell’Immacolata Concezione.

L’UMILE REGINA

La cattedrale è dedicata appunto alla Madonna e parlano di lei tante bellezze artistiche fiorite nel corso dei secoli in questo glorioso gioiello gotico: dalle vetrate, alle statue, agli arazzi, ai dipinti. Soprattutto l’altar maggiore che Luigi XIII volle nel 1638 per ringraziare la Madonna della nascita dell’erede al trono. Il sovrano così dedicò alla Vergine il regno di Francia. Continua

Secoli di fede, di storia e di arte che vanno in cenere: così va in cenere la nostra anima, la nostra identità. Stavolta il fuoco ha colpito la cattedrale gotica di Nantes. Dopo l’incendio che ha devastato Notre Dame a Pariginell’aprile 2019 è un altro colpo durissimo alla millenaria cristianità francese. E se per Notre Dame si è escluso l’attentato (ma si aspettano altre convincenti spiegazioni), nel caso di Nantes si indaga sulla pista dolosa. Prima c’era già stato l’incendio nella famosa chiesa di Saint Sulpice, sempre a Parigi e di molte altre chiese cattoliche.

Secondo i dati ufficiali del ministero dell’Interno, nel 2018 sono stati censiti 1.063 ‘fatti anticristiani’ e nel 2017 erano stati 1.038. Si tratta di chiese bruciate, vandalizzate, saccheggiate o profanate in Francia. Un’enormità! Ma nessuno parla di cristianofobia e nessuno fa leggi per proteggere i cristiani.

Eppure è evidente l’attacco alla Chiesa e la volontà di distruzione di ogni traccia della cristianità. E’ chiaro che il cattolicesimo è oggi bersaglio di un odio violento che porta a profanazioni, saccheggi, distruzioni di statue, devastazione di tabernacoli, dispersione di ostie e scritte tracciate con le feci. Continua