I cristiani sono perseguitati e massacrati in tutto il mondo (vedi l’annuale Rapporto sulla libertà religiosa) e nelle stesse ore in cui tre ragazze cristiane vengono sequestrate, sgozzate e decapitate in odio alla loro fede, in Italia il settimanale cattolico “Famiglia cristiana” fa notizia per un fondoschiena femminile e la tv si occupa dell’ “Isola dei famosi”… Continua
RILANCIO DUE INIZIATIVE PER LA VITA
Ho ricevuto questo appello a pregare per la vita e lo faccio mio rilanciandolo a voi. Insieme a un appellodi Asianews per aiutare i cristiani pakistani e tutte le vittime del terremoto
DUE MINUTI PER LA VITA Continua
La morte. Ultimo tabù della TV
Il “caro estinto” è sempre più caro. Come il caffè e le zucchine.
Questo – più o meno – il contenuto dei servizi dei tiggì nel giorno della commemorazione dei morti, il 2 novembre.
La superficialità sembra un comandamento: meglio buttarla in vacca (è colpa del governo anche il morire), se no qualcuno potrebbe addirittura riflettere sul senso della vita. Non sia mai.
Il piccolo schermo decisamente non aiuta a capire l’evento che pure coinvolge, intimamente, milioni di italiani. Non che la tv non si occupi della morte. Se ne occupa fin troppo, ossessivamente, ogni giorno ci rovescia in casa una valanga di morti ammazzati e varie scene di macelleria. Addirittura con punte di horror, perfino negli spot pubblicitari. Ma è la morte simulata, la dose omeopatica di morte che ci viene somministrata per aiutarci ad addomesticarla, a censurarla, a neutralizzarla (illusoriamente).
Secondo le statistiche ogni bambino italiano, prima di aver terminato la scuola elementare, vede in media in televisione 8.000 omicidi (ripeto: ottomila) e circa 100.000 atti di violenza (centomila!).
Ma lo stesso bambino verrà accuratamente preservato da ogni contatto con la morte naturale, cosa che invece era del tutto normale nella famiglia patriarcale contadina che – solo fino a quarant’anni fa – era la più diffusa in Italia. Dove la nascita e la morte erano liturgie grandi e vissute da tutti. Insieme.
Neanche la morte era uno spettacolo scioccante. Continua
Il Papa è rock
Adriano alza lo sguardo, sorride e scandisce piano queste parole: “il Papa è rock”.
Improvvidamente un gruppo cattolico di Battipaglia se l’è presa (pare addirittura l’abbia denunciato per “offesa alla religione cattolica”). Incredibile. Mai Adriano è stato così cattolico come in quell’istante. Sarà pure “il re degli ignoranti” – come ama definirsi – ma su questa storia l’ha guidato un angelo che la sa straordinariamente lunga.
Perché non solo “il Papa è rock”, ma “il Papa è The Rock”, è “la” Roccia. E siccome dietro l’orchestra di Adriano s’intravedeva l’immagine del volto di Cristo (quello della Sindone), aggiungo che Pietro è “rock” perché poggia su di Lui, la vera Roccia, su cui è costruita la bellissima cattedrale soprannaturale che è la Santa Chiesa di Dio.
Forse fra i suoi autori qualcuno avrebbe preferito che dicesse “Wojtyla è rock, Ratzinger è lento”, ma Adriano è un grande: “il Papa è rock”. Continua
MA PERCHE’ QUESTO PRIMATO DEI TEMI MORALI ?
Premetto: sono completamente d’accordo con la Chiesa su tutto (aborto, eugenetica, eutanasia ec…) e mi batterò sempre con tute le energie per difendere la vita umana dalla barbarie, ma… Continua
Malattie di regime
I casi sono due. O gli esperti dell’Organizzazione mondiale della Sanità sono degli irresponsabili da mandare subito a casa a occuparsi dei giardinetti o davvero – con l’influenza aviaria di origine cinese – incombe sul mondo una minaccia letteralmente apocalittica che potrebbe fare un oceano di vittime (da 50 a 300 milioni, dicono le proiezioni più allarmistiche) e mettere in ginocchio tutto il pianeta. Qualcosa di paragonabile al diluvio universale. La notizia di ieri sui tre animali che sarebbero stati contagiati in Romania, non è affatto tranquillizzante per l’Europa.
Fa bene il ministro Storace a evitare allarmismi, che potrebbero scatenare il panico, perché l’epidemia fra gli esseri umani – ad oggi – è solo una possibilità, non una certezza, ma lui stesso riconosce che “la preoccupazione è fondata” e infatti si stanno preparando anche in Italia serie contromisure.
Non a caso in queste ore alla Casa Bianca è stato convocato un vertice mondiale, con la partecipazione di 65 paesi.
La possibilità di una pandemia, con la trasmissione del virus da uomo a uomo non solo decimerebbe la popolazione del pianeta, ma provocherebbe un collasso senza precedenti nei nostri paesi che avrebbe anche conseguenze economiche e sociali incalcolabili. Tuttavia è innanzitutto il costo umano che impressiona. Continua
Benedetto colui che parla
Nel mondo i cattolici sono più di 1 miliardo e in totale i cristiani sono 2 miliardi.
E’ la fede che unisce la maggior parte degli esseri umani sul pianeta nell’anno 2005.
La Chiesa inoltre ha 2000 anni e ha letteralmente partorito la nostra civiltà europea.
La Chiesa non impone nulla a nessuno, ma è ancora oggi la realtà più perseguitata nel mondo: nei sistemi comunisti (Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cuba, Laos), in quelli islamici e nelle diverse autocrazie asiatiche e africane dove si cerca di estromettere Cristo dalla vita umana con ferocia e violenza fisica.
Date queste premesse, ci si chiede: il Sommo Pontefice a cui guardano miliardi di esseri umani può commentare liberamente il Vangelo della domenica, al Sinodo mondiale dei Vescovi sull’Eucarestia, o deve chiedere il permesso di parlare a Fassino, Capezzone, Rizzo, Grillini e Livia Turco, facendosi dettare da loro cosa deve dire?
Tutto il problema sta qui. La Chiesa che è in Italia da 2000 anni (un po’ prima che arrivassero i Ds, l’Arcigay e i radicali…), la Chiesa che ha salvato l’Italia dalla barbarie e l’ha trasformata nel giardino del mondo, può parlare di Dio? Continua
LA VERA TEOLOGIA DELLA LIBERAZIONE
Vi racconto una vicenda bellissima della vita di Francesco d’Assisi, che riempie di commozione e stupore e che ci chiama a vivere l’unica, vera “teologia della liberazione”, quella che ha davvero il potere di liberare un popolo immenso da sofferenze tremende… Continua
I partigiani confusi con Hamas
E’ interessante che Riccardo Pacifici – portavoce della Comunità ebraica romana – abbia richiamato l’attenzione sull’Ucoii, l’Unione delle comunità e organizzazioni islamiche italiane. Anche perché oggi è l’associazione più ramificata a cui fanno capo tante moschee delle città italiane.
Pacifici ha segnalato un fatto che è passato pressoché inosservato: l’intervento di Hamza Piccardo, il segretario dell’Ucoii, a “Controcorrente”, un programma SkyTg24.
A proposito del crudele massacro di un cittadino israeliano, Sassan Nuriel, un civile innocente che Hamas ha catturato, ha filmato con la benda agli occhi e le mani legate e ha mostrato anche mentre implorava pietà, per poi assassinarlo a sangue freddo, Piccardo – secondo l’agenza Apcom – ha dichiarato a Sky: “Il video dell’uccisione del colono ebreo diffuso da Hamas non è un atto di terrorismo, ma un atto di guerra. Continua
Sinistra intolleranza contro Ruini
Dopo l’indecente cagnara di alcuni studenti rossi che ieri a Siena, al convegno di “Liberal”, hanno impedito di parlare al cardinal Ruini, il leader del centrosinistra Romano Prodi non può fare spallucce.
Chi tace acconsente e il suo silenzio significa dare l’avallo a questo tipo di intimidazioni intolleranti che non si limitano a zittire e insultare gli avversari politici (e sarebbe già gravissimo), ma addirittura prendono di mira un prelato, il presidente dei vescovi italiani.
Secondo le agenzie infatti l’aggressione verbale e l’”invasione” che ha costretto al silenzio il cardinale è stata organizzata da “varie formazioni politiche che fanno riferimento all’area della sinistra, tra le quali Udu-Unione degli universitari, Farfalle rosse, Giovani comunisti, Uds e anche Arcigay e Arcilesbica”.
Se queste associazioni non smentiranno e non prenderanno le distanze, con una chiara condanna, si tratta di gruppi che a pieno titolo fanno parte del centrosinistra di Romano Prodi. Continua