Papa Bergoglio (in un messaggio di oggi) ha testualmente detto:
«Quanto vorrei che davanti ai poveri in chiesa ci si inginocchiasse in venerazione».
Sinceramente io vorrei che ci si inginocchiasse davanti a Gesù Cristo, nostro Salvatore, soprattutto a Gesù eucaristico, VISTO CHE PAPA BERGOGLIO NON SI INGINOCCHIA ALLA CONSACRAZIONE, COME DOVREBBE FARE, E NON SI INGINOCCHIA ALL’ADORAZIONE EUCARISTICA !!!
Preciso che dico questo avendo a che fare quotidianamente con persone care gravemente ammalate e sofferenti, in cui riconosco la presenza del Signore.
E dico questo sicuro che la penserebbe così anche mio padre che era tanto povero da dover andare a lavorare in miniera a 14 anni e che è morto perché il carbone aveva messo fuori uso i suoi polmoni.
Lui, che era un minatore cattolico, un militante democristiano, ha sempre detestato la demagogia e il populismo, ritenendoli una vergognosa presa in giro dei poveri. Continua

In questi anni, per circostanze note e dolorose, sono diventato il destinatario di un fiume di lettere e ora navigo in un mare di storie, piene di vita vissuta, di croci inimmaginabili, di eroismi spesso totalmente nascosti al mondo, di naufragi e di speranze indomabili dentro il buio più fitto.

Sono testimonianze che fanno ammutolire. Chi e come può stare davanti a tutto questo dolore e tutta questa speranza? Chi può custodirli veramente?

Spesso sui media si denuncia lo scandalo della sofferenza innocente. E si resta impietriti davanti alla disperazione e all’impotenza.

Ma c’è qualcosa che è ancora più sconvolgente, qualcosa che è totalmente imprevisto e fa addirittura baluginare il divino perché è davvero “una cosa dell’altro mondo”. Continua

Ecco alcune notizie degli ultimi giorni:

1) la strage di 147 studenti cristiani compiuta dagli islamisti all’Università di Garissa in Kenya;

2) le minacciose invettive del presidente islamico turco per l’evocazione da parte di papa Bergoglio del “genocidio” di un milione e mezzo di cristiani armeni, un secolo fa;

3) un ragazzo bruciato vivo in Pakistan perché cristiano;

4) i combattenti islamisti in Siria bombardano i quartieri cristiani di Aleppo facendo decine di morti;

5) secondo alcune notizie dalla Nigeria, le 200 studentesse cristiane rapite da Boko Aram sarebbero state uccise;

6) quindici migranti islamici fermati dalla polizia a Palermo per aver buttato in mare dodici migranti cristiani a causa della loro fede. Continua

NON AVEVO VISTO IL VIDEO: GUARDATELO. CONTATE QUANTI SECONDI PAPA BERGOGLIO DEDICA ALLA FAMIGLIA DI ASIA BIBI (15 SECONDI !!!).
QUASI SENZA FERMARSI E SENZA ASCOLTARLI !!!
E’ IMPRESSIONANTE PARAGONARE L’ARIA ALLEGRA DI PAPA BERGOGLIO CON LE ESPRESSIONI AFFRANTE DEL MARITO E DELLA FIGLIA DI ASIA BIBI: HANNO UNA MADRE E UNA MOGLIE IN GALERA DA SEI ANNI CONDANNATA A MORTE PERCHE’ CRISTIANA E IL PAPA NON LI DEGNA NEMMENO DI UNA CAREZZA!!!
GUARDATE NEGLI ULTIMI SECONDI DELLA RIPRESA IL VOLTO (CHE SI VEDE D A LONTANO) DELLA FIGLIA DI ASIA BIBI, UN VOLTO SERIO, TRISTE, CHE GUARDA PAPA BERGOGLIO…

LA RAGAZZINA SEMBRA CONSAPEVOLE DI QUANTO SUA MADRE SIA STATA LASCIATA SOLA…

SANTO PADRE, ERA UNA SFORZO TROPPO GRANDE FERMARSI QUALCHE SECONDO, ASCOLTARLI E MAGARI COMPATIRE IL LORO DOLORE (ANCHE SMETTENDO DI SORRIDERE. MAGARI…) ???
E SENTIRE DI COSA HANNO BISOGNO? RICORDA LE BEATITUDINI (“CHI AVRA’ DATO ANCHE UN SOLO BICCHIERE D’ACQUA…”)…
A QUELLA VELOCITA’ E A QUELLA DISTANZA E’ MOLTO DIFFICILE CHE LEI PRENDA L’ODORE DELLE PECORE…

NESSUNA UDIENZA DEL PAPA, SOLO UN SUO SALUTO FUGACE E FORMALE IN PIAZZA. COSI’ SI LIQUIDA IN UN MINUTO UNA FASTIDIOSA INCOMBENZA…. (E LA MISERICORDIA, LA TENEREZZA, LA COMPASSIONE DEL PADRE???) Continua

Papa Bergoglio ha indetto il “Giubileo della misericordia” (nel 51° anniversario della chiusura del 21° Concilio: fatto insolito perché finora tutti i giubilei erano stati indetti in memoria di date della vita terrena del Signore).

Nella Chiesa il giubileo è sempre stato un evento bello e grande, che permette una grande purificazione e una mirabile liberazione di tante anime del Purgatorio.

Infatti il contenuto specifico del Giubileo è sempre stato la possibilità di lucrare l’indulgenza (che ovviamente presuppone l’esistenza del Purgatorio).

Ebbene: questo è il link alla Bolla bergogliana Misericordiae vultus. Voi riuscite a trovare se e dove si parla di cosa significa lucrare l’indulgenza e come si fa? Continua

C’è voluto il macello – con decapitazioni e sgozzamenti – di 144 giovani cristiani inermi, il giovedì santo, in Kenya, da parte di un commando islamista, per provocare un significativo “mea culpa” di papa Bergoglio, il venerdì santo.

Il papa ha infatti letto questa bella preghiera: “nel Tuo viso schiaffeggiato vediamo il nostro peccato, in Te vediamo i nostri fratelli perseguitati, decapitati e crocifissi per la loro fede in Te, sotto i nostri occhi e spesso con il nostro silenzio complice”. Continua

Le cronache sulla tragedia dell’aereo precipitato in Alta Provenza descrivono tutto nel dettaglio, ma ne manca sempre uno. Essenziale.

Anche nei giorni del dolore di tante famiglie, nell’elaborazione del lutto, quando si cerca di arginare l’oceano di lacrime che sale dal cuore con la rabbia, manca dalle cronache la sola presenza capace di illuminare la notte oscura del male e della morte: Dio. Continua

Caro Francesco Guccini,

già a 16 anni amavo le tue canzoni (e il tuo poetare “di-vino”) e mi fa un po’ ridere scoprire che ti sei messo a parlare di me in tv, perché in fondo mi penso sempre come il figlio di un minatore delle colline senesi.

Tu nel ’74 eri già un mito (disgraziatamente di sinistra) quando io imparavo la fede cattolica e il disgusto del comunismo da mio padre che era un fiero militante democristiano, che aveva rischiato grosso prima con i rastrellamenti dei tedeschi, poi con le elezioni del 1948 ed era scampato in miniera agli scoppi di grisù (lui ebbe “solo” una mano tranciata). Continua