Aveva iniziato il suo pontificato con un appello insolito e drammatico. Ricordo bene quella sua messa di insediamento, il 24 aprile 2005: ero lì, in piazza San Pietro, quando pronunciò, con la sua voce timida, queste terribili parole: “Pregate perché io non fugga, per paura, davanti ai lupi. Preghiamo gli uni per gli altri, perché il Signore ci porti e noi impariamo a portarci gli uni gli altri Continua

Un prete infedele che trafuga documenti esplosivi dal Vaticano per consegnarli ad estranei, oltre le mura leonine. Essendo questo l’incipit del mio romanzo “I giorni della tempesta” mi sono sentito chiedere in questi giorni se ho preso spunto dalla cronaca. In realtà ho scritto la storia l’estate scorsa, quindi ben prima che – in autunno – iniziasse la valanga dei cosiddetti Vatileaks. Continua

Tutti abbiamo detto un gran male della Germania e della Signora Merkel per come sta imponendo a tutta l’Europa una rigidissima disciplina di bilancio. Continua

Ieri “Il Fatto” ha involontariamente soccorso don Julian Carron e CL. Pubblicando documenti clamorosi, filtrati dal Vaticano, che capovolgono l’interpretazione fasulla che era stata data dell’articolo scritto per Repubblica dall’attuale responsabile di Comunione e liberazione. Continua

Non ho un debole per Facebook. E – come sanno molti di voi che da tempo mi esortavano a sbarcarci – ho opposto una lunga resistenza.

Mi ha fatto molto piacere che anni fa su facebook si sia creato un gruppo di amici che negli anni mi è stato così vicino con la preghiera, nella dolorosa vicenda familiare di mia figlia. Tuttora li ringrazio e ringrazio in particolare Cristiana Moretti che generosamente e appassionatamente lo ha gestito e lo gestisce.

Ma siccome con altre pagine facebook si creavano continui equivoci e molte persone ritenevano di mettersi in contatto con me attraverso quelle pagine, fatte da persone a me sconosciute (magari anche animate da ottime intenzioni), perché c’era il mio nome e spesso la mia foto, ho dovuto risolvere il problema alla radice creando la mia pagina facebook che si chiama “Antonio Socci pagina ufficiale”.

Credo che in fondo sia anche un’opportunità di dialogo interessante.

Vi aspetto. Grazie a tutti

Antonio Socci

 

 

Gli uomini non sopportano troppa realtà, diceva Thomas S. Eliot. In effetti siamo già così angosciati per lo spread, in ansia per la recessione, la disoccupazione, l’aumento delle tasse, il crollo del consumi, il debito pubblico, la crisi dell’euro, il fantasma del default dell’Italia, che non ci siamo accorti – e non ci vogliamo accorgere – di un pericolo ancora più mostruoso che incombe sulle nostre teste: un conflitto nucleare in Medio Oriente fra Iran e Israele. Con tutto quel che ne seguirebbe. Continua