Chi ha fatto l’unità d’Italia, o meglio l’unità culturale e spirituale del popolo italiano? Cavour? Vittorio Emanuele II? La televisione? No. E’ stata fatta ben prima di loro. Per esempio da sant’Alfonso Maria de’ Liguori, autore della prima canzone popolare italiana che è “Tu scendi dalle stelle”. E’ una delle succose “rivelazioni” che riserva quello straordinario, esplosivo geniaccio che risponde al nome di Ambrogio Sparagna fondatore e direttore dell’Orchestra popolare italiana dell’Auditorium di Roma e grande esperto di musica popolare italiana. Continua
Rubrica 59
Baronio o Galileo?
Giulio Giorello riconosce sul Corriere della sera (22/12) che Galileo Galilei si dichiarava “cattolico, anzi cattolicissimo”. Ma poi aggiunge una frase che il lettore interpreta come il terreno di dissenso con la Chiesa: “Fu Galileo Galilei” asserisce Giorello “a sostenere che il grande Libro della Natura ci insegna come è fatto il cielo, mentre la Bibbia ci dice come noi possiamo conquistare quel cielo, cioè andare in Paradiso”.
In realtà questa affermazione (che è cattolicissima) non è del Galilei, ma è attribuita al cardinal Baronio (suo amico): lo scienziato la riporta, facendola sua, in una lettera a madama Cristina di Lorena.
La frase recitava testualmente: “La Scrittura ci insegna come si va in cielo e non come è fatto il cielo”. Già sant’Agostino metteva in guardia dal considerare la Genesi come un libro di astronomia.
Dunque il Galilei era anche in questo un perfetto cattolico. Oggi si osserva invece che fece degli errori come scienziato, per esempio nella sua teorie delle maree che pretendeva di indicare come prova della rotazione assoluta della terra (sarà Newton, più avanti, che correggerà l’errore). Continua
Rubrica 58
Rossi
Vincenzo Merlo ha pubblicato un volume, “Politicamente scorretto” (Bietti), nel quale riporta alcune perle tratte dai libri di testo adottati dal sistema formativo italiano (soprattutto alcuni di Diritto ed Economia politica).
La più incredibile è quella riguardante il Muro di Berlino che – com’è noto – fu eretto dal regime comunista il 13 agosto 1961 per impedire la continua fuga di cittadini di Berlino Est, controllata dai sovietici, verso la parte libera della città, controllata dagli americani.
La costruzione di quel Muro della vergogna non solo simbolizza l’epoca della cortina di ferro e della guerra fredda, ma evidenziò agli occhi del mondo intero la mostruosità di un sistema che aveva bisogno di incatenare i suoi cittadini, trasformando tutto il paese in un immenso lager. Continua
Citati e la gnosi:dare lezioni al papa?
Pietro Citati rosica.
Quando il Santo Padre ricevette in udienza privata la Fallaci, lui pubblicò una scomposta invettiva sulla Repubblica dove strapazzava il Pontefice e la scrittrice: “provo una profonda avversione per Oriana Fallaci: questa donna esibizionista che pretende di essere la nuova Giovanna d’Arco dell’Occidente. Qualsiasi cosa scriva, parla soltanto del suo grandioso Ego. E’ una giornalista ignorantissima e bugiardissima”. Continua
Pansa, Scalfari e non solo: affascinati da Gesù…
Giampaolo Pansa non finisce mai di stupire. E’ appena uscito “Tracce” (il mensile di Comunione e liberazione) dove si trova una sua commovente confessione personale sul Natale. Prende spunto da due citazioni di Benedetto XVI e di don Luigi Giussani, la cui frase, scrive Pansa, “va dritta al cuore, non solo all’intelligenza. Mi ci ritrovo tantissimo, come mio modo di essere”. Continua
Rubrica 57
Sinistrati
“Come farebbe bene un po’ d’Isola dei famosi a gente come Michele Santoro, Sandro Ruotolo, Piero Sansonetti, Norma Rangeri.
Un po’ d’Isola per grattare via dalla loro dura scorza di combattenti qualche chilo di inutile ipocrisia e malriposta supponenza…
L’ unico modo, come suggerivano Fruttero & Lucentini, perché l’apodittico dubiti, il pontificante scenda dal pulpito, l’agitatore si sieda su una panchina, il gonfiato si sgonfi”.
Queste parole di Aldo Grasso (Corriere della sera 6/12) sembrano una stroncatura della scelta di Santoro, mentre il mondo è sull’orlo del baratro, di dedicare la puntata di giovedì alla vittoria di Vladimir Luxuria all’ “Isola dei famosi”, invocato letteralmente come l’Obama de noantri.
E’ stato detto infatti che Luxuria è l’unico comunista che prende i voti (non quelli religiosi, né quelli delle urne: quelli dei telespettatori dell’Isola dei famosi).
Qualcuno l’ha individuato davvero come il nuovo leader della Sinistra. Continua
PERFINO MARX (E ALTRI AVVERSARI) FURONO STUPITI E COMMOSSI DA GESU’…
Un brano dal nuovo libro di Antonio Socci, “Indagine su Gesù” (Rizzoli).
Chi è Gesù di Nazaret? “Il più bello fra i figli dell’uomo”, risponde il Salmo 44. (…) Ma chi è precisamente questo enigmatico Gesù che da duemila anni affascina tutti, perfino i nemici? Chi è questo giovane rabbi ebreo, che doveva essere cancellato dalla faccia della terra 2000 anni fa con una feroce esecuzione capitale da schiavo, se oggi, dopo 20 secoli, quel suo supplizio è ricordato in ogni angolo del mondo? (…) Interroghiamo Jean Jacques Rousseau, che fu un nemico filosofico della Chiesa ed essendo stato un faro sia dei rivoluzionari francesi che dei romantici è un autore pressoché universale. Continua
La rivoluzione del banco alimentare
Il Premio Nobel al “Banco alimentare”?
L’idea è stata evocata dal professor Luigi Campiglio, ordinario di Politica economica all’Università Cattolica di Milano (di cui è pro-rettore).
Ecco le sue parole: “La Rete Banco alimentare è a mio avviso una straordinaria esperienza di innovazione sociale.
Giustamente è stato assegnato a Yunus e al suo microcredito il premio Nobel per la Pace 2006.
Quella della Rete Banco Alimentare in Italia, ma non solo in Italia, è un’esperienza così efficace, così straordinaria, così felice come intuizione che è sullo stesso piano del microcredito.
Io non so se verrà mai dato il Premio Nobel alla Rete Banco Alimentare, ma certamente è un’iniziativa così innovativa e feconda che se lo merita”. Continua
Rubrica 56
Fioretti
Claudio Sabelli Fioretti intervista il ministro Gelmini (La Stampa 1/12) e le chiede se “il maestro di religione rimane”. Il ministro risponde “sì”.
Replica: “ma non è un po’ anacronistico?”. Poi pone il problema di musulmani e laici. Eppure l’insegnamento di religione cattolica viene attivato a richiesta. Non è affatto obbligatorio. E’ così difficile documentarsi? Continua
Rubrica 55
Sociologia e miracoli
E’ appena uscito da Marietti il “Nuovo manuale di sociologia”.
L’autore, che fu in contatto con Luigi Sturzo, ha conseguito titoli alla Gregoriana e a Lovanio, era in predicato, negli anni Sessanta, per andare a insegnare, al momento della sua fondazione, alla famosa facoltà di Sociologia di Trento, quella di Alberoni ( e di altri personaggi poi arrivati agli onori delle cronache). Non assunse quell’incarico perché chiamato alla Segreteria di Stato vaticana.
Cito alcuni degli autori trattati in queste pagine: Horkheimer, Adorno, Comte, Durkheim, Ferrarotti, Marx, Negri, Parsons, Popper, Spencer, Weber, Pareto, Aron, Giddens.
La cosa che forse sorprenderà è il nome dell’autore: il sociologo in questione infatti si chiama Girolamo Grillo, che l’opinione pubblica ha conosciuto in tutt’altra veste. Episcopale. Continua