Terroristi e martiri
Perfino Enzo Bianchi – ed è tutto dire – ha stroncato il volume di Corrado Augias e Remo Cacitti, Inchiesta sul cristianesimo.
Su Tuttolibri (La Stampa 4/10), Bianchi parla di “diverse imprecisioni e inesattezze”.
Un eufemismo. Poi fa un esempio: “ci pare improprio insistere a lungo sull’accostamento tra i martiri cristiani e gli attentatori suicidi che si rifanno all’islam, senza nemmeno ricordare che i primi non hanno mai dato morte ad altri e che anzi sovente hanno offerto il perdono ai persecutori”.
In effetti il libro – fra i tanti limiti, alcuni dei quali abbiamo qui già segnalato – ha questo vizietto: confondere vittime e carnefici: “lo zelo dei martiri cristiani, che non si lasciava intimorire da nessun tormento, consente di tracciare un significativo confronto con ciò che accade oggi nel mondo islamico, in cui pure affiora un’ostentata ricerca del martirio” (p. 186). Continua